Una Cura Olistica per l’Impotenza

Le difficoltà in campo sessuale incidono profondamente sull’identità e la salute della persona. In Italia, sono milioni le persone afflitte dal problema di avere o mantenere un’erezione.
 
Tante sono le soluzioni terapeutiche per la cura dell’impotenza. Bombardati da mille messaggi più o meno “scientifici” sempre sponsorizzati dalle case produttrici, molti si rivolgono a terapie farmacologiche, che purtroppo hanno molti rischi e numerose controindicazioni.
E’ stata immessa sul mercato italiano l’ennesima pillola per il sempre meno virile maschio italiano. Dopo la pillola blu (Viagra) e la pillola gialla (Cialis) ora esiste anche quella arancione (Vivanza).
In attesa di capire quali saranno, anche in questo caso, gli immancabili e pericolosi effetti collaterali, cerchiamo di ricordarci che in farmacia si possono trovare efficaci rimedi omeopatici: costano meno e non hanno alcun tipo di controindicazione e rischio.
 
L’omeopatia, come è stato accertato, in molti casi è capace di migliorare sensibilmente la capacità sessuale, sia quando si tratti di blocchi psicologici, sia quando entrino in gioco disturbi organici veri e propri.
 
Alcuni dei più noti rimedi, contro il rilasciamento accentuato del pene e dei testicoli, che potrebbero risultare anche umidi e freddi al tatto, possono essere i seguenti: Agrus Cactus, Barata Carbonica, Caladium, Calacarea Carbonica.
Per problemi essenzialmente psichici dell’impotenza, possono essere utili: Sepia, Sulphur, Phosphricum Acidum, Argentum Nitricum.
Ricordiamo che è sempre indispensabile rivolgersi a un esperto omeopata, che possa stabilire la necessaria analogia fra rimedio e malato, tramite l’analisi delle caratteristiche energetiche del rimedio e del paziente.
 
Purtroppo, definire l’area energetica di un individuo con disfunzioni sessuali non è facile. Bisogna osservarlo attentamente, non basta, infatti, “visitarlo”, ma bisogna ascoltarlo, cercare di comprenderlo, per discernerlo in una marea di sintomi inutili -addirittura “offerti” inconsciamente al medico per sviare la diagnosi- da quelli che sono veramente essenziali e che serviranno a delimitare l’area energetica reale e soprattutto il suo nucleo personale.
 
L’applicazione corretta delle medicine naturali in senso olistico implica la consapevolezza che ogni correzione a un disequilibrio porta ad un nuovo equilibrio. Il benessere non si raggiunge, in questa visione, per una via lineare, ma per aggiustamenti successivi e il buon terapeuta deve riconoscere l’influsso che il suo intervento esercita sull’equilibrio del paziente. L’omeopatia è un valido esempio di tale processo, in quanto medicina olistica, è una medicina del Sé, che aiuta l’individuo a recuperare il proprio equilibrio, psichico e fisico e sviluppare autocoscienza.
 
Gabriele Bettoschi Lifegate

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