Articolo in breve
Uno dei criteri fondamentali su cui si basa il software di Pearly e Lady-Comp, utilizzabili sia per la contraccezione naturale sicura al 99,3%, per il monitoraggio dell’ovulazione e dell’equilibrio ormonale estro-progestinico del ciclo che per la pianificazione di gravidanza, è la temperatura basale.
La temperatura basale, infatti, è l’unico parametro in grado di indicare, con certezza, in che fase del ciclo ti trovi e se l’ovulazione è avvenuta oppure no.
Cosa ti insegnerà questo articolo
- Che cos’è la Temperatura Basale
- Come cambia la Temperatura Basale nelle diverse fasi del ciclo
- Perché il metodo di Pearly e Lady-Comp non è comparabile al Metodo della Temperatura Basale Manuale
Che cosa si intende per Temperatura Basale?
La temperatura basale è la temperatura del corpo umano che si registra in condizioni basali, cioè al momento del risveglio, prima di iniziare qualsiasi attività, incluso sedersi, alzarsi, parlare, bere…
L’importanza di tale misurazione si basa sul fatto che essa varia a seconda della fase del ciclo mestruale in relazione alla variazione della concentrazione di progesterone nel corpo.
La Temperatura Basale nelle diverse fasi del Ciclo Mestruale
- Nella prima fase del ciclo (fase follicolare o preovulatoria) la concentrazione di progesterone presente in circolo è molto ridotta, per cui la temperatura si mantiene bassa
- Nella seconda fase del ciclo, dopo l’ovulazione (fase luteale o postovulatoria), quando la concentrazione di progesterone incrementa, anche la temperatura basale aumenta di qualche decimo di grado e si mantiene più alta rispetto a tutti i valori della fase preovulatoria, fino alla mestruazione successiva.
Pertanto, in un ciclo ovulatorio la temperatura assumerà un andamento cosiddetto “bifasico“, come nell‘immagine qui sotto:
Non tutte le donne sanno che mestruare non significa necessariamente ovulare. Nel caso in cui si verificasse un ciclo anovulatorio (senza ovulazione), la temperatura si manterrebbe costante durante tutto il ciclo, oppure avrebbe un andamento a montagna russa, senza possibilità di rilevare, nel grafico, il classico andamento bifasico:
In caso di gravidanza, la temperatura resta mediamente alta, anche il giorno del presunto arrivo delle mestruazioni e, in alcuni casi, potrebbe subire un ulteriore aumento determinando il cosiddetto andamento trifasico da gravidanza:
Il Metodo della Temperatura Basale Manuale per la Contraccezione
Sulla Temperatura Basale si basano anche alcuni metodi naturali di regolamentazione delle nascite.
Tra questi il Metodo della Temperatura Basale, che tiene conto unicamente delle informazioni provenienti da tale misurazione e pertanto indica a posteriori se l’ovulazione è già avvenuta.
Il Metodo Sintotermico, invece, tiene conto di diversi altri segnali provenienti dal corpo della donna (muco cervicale, modificazione della cervice uterina), ed è in grado di individuare il periodo fertile prima che l’ovulazione avvenga e di confermare l’avvenuta ovulazione con il parametro temperatura.
La misurazione può essere effettuata con un normale termometro per via vaginale, rettale o orale e i valori della temperatura vengono registrati su un apposito grafico che l’utilizzatrice deve interpretare autonomamente.
Infatti le limitazioni maggiormente riguardanti il Metodo Manuale sono:
- I termometri.
Nessun termometro per la rilevazione della temperatura basale manuale attualmente in commercio è certificato o riesce a garantire una stabilità sufficiente nella misurazione, ad eccezione dei termosensori usati dagli apparecchi Pearly e Lady-Comp – (Link)
- L’Interpretazione soggettiva.
Il Metodo Manuale richiede che la donna interpreti autonomamente i risultati ottenuti e decida responsabilmente se è in una fase fertile oppure no.
Inoltre, la temperatura può essere influenzata da diversi fattori quali:
– raffreddore, febbre, influenza;
– uso di medicinali o ormoni ad esempio il progesterone;
– infezioni vaginali;
– bevande alcoliche;
– utilizzo di un termometro diverso nello stesso ciclo;
– misurazione in orario diverso
che possono compromettere la chiarezza e l’interpretazione della curva termica.
Pearly e Lady-Comp, essendo dei computer, tengono in memoria tutti i dati immessi ed eseguono dei calcoli algoritmici che permettono al software di verificare eventuali anomalie nella curva termica e tenerne conto per dare l’indicazione di fertilità giornaliera.
Pearly e Lady-Comp possono essere paragonati al Metodo della Temperatura Basale Manuale?
Assolutamente NO!
Perchè la misurazione della temperatura basale è solo uno dei criteri di analisi utilizzati dal software degli apparecchi per la definizione della fertilità giornaliera della donna.
Utilizzata da sola sarebbe insufficiente a raggiungere l’affidabilità e la sicurezza del 99.3% (Indice Pearl 0,7), che garantiscono Pearly e Lady-Comp
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