Sostanze tossiche e salute: fertilità minacciata

I primi segni di una catastrofe nella salute umana si notano negli animali acquatici, spesso nei loro organi genitali. Alcune rane e salamandre del Lake Apopka, uno dei più grandi laghi della Florida, hanno iniziato a sviluppare una gamba di troppo. Gli alligatori di questa zona, invece, hanno organi genitali striminziti.

Già nel 2009, la Endocrine Society, un’organizzazione di scienziati americani, ha pubblicato un rapporto di 50 pagine che spiega come queste deformazioni stiano iniziando a colpire anche gli umani.
Causa principale sarebbero gli “endocrine disruptors”, una categoria di sostanze chimiche che interferiscono col sistema endocrino. Tali sostanze sono presenti in pesticidi, composti industriali e prodotti per consumatori quali spray per capelli.
“Abbiamo le prove per dimostrare che gli endocrine disruptors hanno effetti sulla riproduzione maschile e femminile, sul cancro al seno e alla prostata, sul metabolismo e sull’obesità”, ha dichiarato la Endocrine Society.
Il numero di neonati maschi con deformazioni genitali è infatti in aumento. Ormai il 7% dei bambini americani nasce con testicoli ritenuti e l’1% con l’ipospadia, una malformazione dell’uretra maschile, la quale sbocca in un punto insolito, ovvero alla base del pene invece che sulla punta.
Molti di questi composti agiscono come deboli estrogeni, per questo colpiscono particolarmente i maschi – anfibi o umani che siano – in via di sviluppo“, spiega Robert Lawrence, professore di scienze ambientali alla Scuola di Salute Pubblica Johns Hopkins Bloomberg, “la cosa fa paura, molta paura“.

Quel che più spaventa è che queste sostanze si trovano spesso sia nell’acqua del rubinetto sia in quella di bottiglia. Il primo caso si verifica quando gli estrogeni nell’urina delle donne che utilizzano la pillola anticoncezionale passano attraverso gli impianti di trattamento delle acque nere e tornano a circolare nelle tubature delle case.

L’acqua in bottiglia di plastica
, invece, assorbe le sostanze nocive direttamente dai suoi contenitori, i quali contengono spesso il Bisfenolo A (PBA), uno dei tanti endocrine disruptors.
Questi composti hanno effetti complessi sul corpo umano: negli Stati Uniti, ad esempio, è stata registrata una diminuzione degli spermatozoi presenti nello sperma dei ragazzi.

Ma gli endocrine disruptors non influenzano solo la crescita dei maschi: le bambine che entrano in contatto con piccole quantità di estrogeni sono spesso soggette ad una pubertà precoce. Inoltre, queste sostanze possono influenzare lo sviluppo del cervello, causare resistenza all’insulina e diabete.
Sono passati anni da quando la società di scienziati americana ha lanciato l’allarme. I giornali quasi non ne parlano e i provvedimenti che vengono presi sono ancora troppo pochi.

di Elisabeth Zoja

P.S. A questo punto rimane compito nostro, in quanto singoli, prendere dei provvedimenti per tutelare la nostra salute e quella dei  nostri cari. Sviluppando una maggiore consapevolezza e invitare gli altri a fare lo stesso.
Il cambiamento parte dal basso e con azioni concrete. Si può iniziare leggendo con attenzione le etichette di ciò che acquistiamo; limitando, ogniqualvolta sia possibile, l’utilizzo di prodotti in plastica (preferendo altri materiali come, ad esempio, il vetro, per le bevande) o facendo uso di contraccettivi che non inquinano e non danneggiano la salute anche di chi li usa.

Questi sono solo alcuni esempi, ma ci sono infinite azioni e scelte che possiamo compiere, con il minimo sforzo, ma per una grandissima causa.
Facciamo assieme la differenza, fin da ora!
Fonti:

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