Seno Asimmetrico – Intervista al Dott. Filippo Trinei

Seno assimetrico Ti è mai capitato di guardarti allo specchio e di vedere una parte del tuo corpo evidentemente più sviluppata dell’altra? Spesso ciò accade con il seno.

Ultimamente una mamma ci ha svelato la sua preoccupazione per il seno asimmetrico della figlia; e così abbiamo voluto saperne di piu!

Abbiamo chiesto un parere al nostro ginecologo di fiducia che però ci ha fatto sapere che, in realtà, la causa del seno asimetrico non è ormonale.

Le cause dell’asimmetria mammaria, infatti, sono molteplici e alcune di queste sono ancora sconosciute. Alcune volte può trattarsi di un caso congenito, altre di un fattore meccanico, come ad esempio per donne che sono costrette o abituate a portare il bustino correttivo, altre volte la causa è di origine chirurgica, dopo ad esempio l’asportazione di parte della mammella a causa di un tumore al seno.

Scoperte le cause più plausibili va detto che, comunque, non esistono o sono molto rare  donne che abbiano una simmetria perfetta.

Quando invece l’asimmetria è molto evidente alcune donne cercano in qualche modo di porvi rimedio. Il metodo più conosciuto per farlo è quello chirurgico. In questo campo bisogna rivolgersi a medici chirurghi iscritti all’albo e in grado di operare al meglio.

Abbiamo deciso, quindi, di rivolgerci direttamente al chirurgo plastico, il Dott. Filippo Trinei, per avere maggiori informazioni a riguardo.

Che cos’è l’Asimmetria del Seno?

L’Asimmetria del Seno è una differenza di volume tra i due seni. Tutti i seni sono asimmetrici, come ogni parte del corpo che è doppia. Si tratta di piccole asimmetrie che rientrano nella normalità. Ci sono poi delle asimmetrie più importanti che rientrano in un quadro patologico, come la Sindrome di Poland caratterizzata dalla riduzione del volume della mammella e a volte anche la mancanza del muscolo grande pettorale.

Esistono degli interventi per correggere un’asimmetria importante del seno, senza dover ricorrere alla chirurgia?

Senza la chirurgia direi di no. Esistono interventi più o meno demolitivi o invasivi, ma si tratta sempre di interventi chirurgici. 

Per lo più sono due. O l’inserimento della protesi, oppure in casi selezionati, quando l’asimmetria è minima e poco marcata, si può prelevare del grasso da un’altra zona del corpo e reinpiantarlo nella mammella ipotrofica. Anche se è questa una tecnica un po dibattuta…

Nel caso una donna o una ragazza giovane si decidesse per la correzione chirurgica o questa fosse necessaria, quali sono i passi che dovrebbe intraprendere?

Dovrebbe avere una prima consulenza con un chirurgo plastico il quale consiglierà, prima di qualsiasi intervento, l’esecuzione di una visita senologica completa, che comprende palpazione, ecografia, mammografia, per escludere ogni possibile problema, e poi i classici controlli preoperatori.
 

Il Sistema Sanitario Nazionale si fa carico dei costi per l’intervento?

Se viene riconosciuta una componente patologica, generalmente sì, se è un’asimmetria estetica minima, no.

 

Filippo-Trinei-grandeDott. Filippo A.Trinei
Chirurgia Plastica e ricostruttiva 
http://www.filippotrinei.it/

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