Il mondo ci chiama a sorgere in enormi greggi
per rimodellare il paesaggio con soffi di tife, passione e gioia di vivere
per ballare il nostro ritmo collettivo – ranocchie e oche delle nevi,
infrangersi di onde e gorgoglio di ruscello – ritinteggiando il mondo,
espandendo i territori, le lingue e i confini tribali
come scarpe consumate diventate ormai troppo strette,
corteggiando la nostra antica saggezza per risplendere.
Lavoriamo assieme, tu ed io,
accanto al battito della terra,
al cuore messo in primo piano, al tocco di mani
alla danza delle anime.
Ti prego.
Holly Wilkonson, 2012