La Terra freme viva nella sua pelle dorata, mentre il grano matura sotto il sole estivo, pulsa verso la pienezza, ingrossato dalla pioggia e dai venti selvaggi.
Le bronzee verghe d’orzo, spazzolate dal tempo, luccicano in campi di luce mentre la Madre del Granturco si muove in mezzo a noi.
Il suo corpo fertile è gonfio di semi, fascio dopo fascio – abbastanza da portare pane al pianeta intero, anche alla carestia, se lavoriamo assieme al clima, curiamo i nostri campi come luoghi sacri, condividiamo con chi non ha, come atto di Compassione.
Il suo ventre è pieno di promesse, di miracoli, di meraviglie, ma le nostre ombre si protraggono sugli acri mietuti mentre mangiamo la terra.
Nel cuore dei Misteri Eleusini sta un unico seme di grano – energia solare così piccola, tiene in mano il futuro.
Le Donne di ogni luogo impegnate nella sacra alchimia del fare il pane: seme, acqua, fuoco, per sfamare le loro famiglie e quelli che ne hanno bisogno. Pagnotte e focacce, chapattis, segale ci uniscono in un semplice rituale: rompiamo il pane in pace con tutte le nazioni, nel nome della Dea.
Rose Flint – Mother Tongue Ink 2013