Il salmone OGM sa di salmone, è nutriente come il salmone, è grande il doppio e arriva al peso richiesto dal mercato nella metà del tempo. Ma ha un piccolo difetto: potrebbe causare l’estinzione di tutti gli altri salmoni.
La notizia arriva dagli Stati Uniti, dove la Food and Drug Administration sta valutando la richiesta din approvazione della AquaBounty di Boston. C’è stato un primo parere positivo, e il via libero definitivo è atteso entro il 2010. In tre anni, il supersalmone potrebbe arrivare in pescheria: sarebbe il primo animale OGM destinato al consumo umano.
Il problema è la sicurezza. Essendo i supersalmoni grandi il doppio, e riproducendosi più in fretta, nella lotta per il cibo il salmone naturale sarebbe spacciato. Per tutelare la catena alimentare, quelli OGM sono dunque programmati per essere sterili. Ma il 2% nasce fertile, e il rischio di fuga dalle vasche è concreto: a marzo, in Inghilterra, sono evasi 100 mila salmoni. Erano naturali e il danno è stato soltanto per l’allevatore. Per Gene Watch, l’associazione no-profit che vigila sulle tecnologie genetiche, un’evasione OGM potrebbe causare la scomparsa del salmone in 100 anni. Ma il business non si ferma: i prossimi pesci frankenstein potrebbero essere la trota, la tilapia e il merluzzo.
Ferdinando Cotugno