Purtroppo da più parti viene segnalato un decremento della salute riproduttiva e sessuale, specialmente nella civiltà occidentale industrializzata.
L’habitat in cui oggi viviamo influisce negativamente come “fattore di rischio riproduttivo” sia per quanto riguarda la fertilità in generale, sia in riferimento al “prodotto di concepimento” che ne consegue.
L’infertilità e la scarsa fertilità (ipofertilità) in Europa riguardano 1 coppia su 6 e la percentuale di spermatozoi vitali, secondo le ricerche, scendono del 3,1% all’anno.
Ma cosa influisce così tanto negativamente sulla fertilità, soprattutto maschile, e come vi si può porre rimedio?
Vediamo assieme i fattori che possono avere un impatto maggiore sulla salute degli spermatozoi e come un occhio di riguardo allo stile di vita può contribuire a un miglioramento del loro benessere e della fertilità.
Alimentazione
L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale sulla fertilità.
Un consumo elevato di alcol e caffeina risulta deleterio per la vitalità degli spermatozoi in quanto abbassano i livelli di testosterone ma va posta attenzione anche a un consumo elevato di proteine animali, soprattutto se la carne proviene da allevamenti intensivi in cui gli animali vengono trattati con farmaci ed estrogeni o insaccati che presentano alti livelli di conservanti.
Va posta particolare attenzione anche al tipo e alla provenienza di frutta e verdura consumata, in quanto anche le tracce di pesticidi possono compromettere la qualità dello sperma.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista “Human Reproduction” un consumo di frutta e verdura che presenta un maggiore rischio di contaminazione da pesticidi (ad es. peperoni, spinaci, fragole, mele, pere…) può ridurre anche del 49% il numero complessivo degli spermatozoi per eiaculato rispetto a un consumo di alimenti che presentano un minore rischio di contaminazione.
Vedi: “Fruit and vegetable intake and their pesticides residues in relation to semen quality among men from a fertility clinic”
Esistono diversi integratori naturali in grado di sostenere i livelli ormonali e potenziare la fertilità aumentando il numero e il vigore degli spermatozoi.
Vedi ad esempio:
- La Maca: la pianta della fertilità
- Polline di Pino – Potenzia il testosterone e bilancia i livelli ormonali
- Il Coenzima Q10 migliora il liquido seminale
- Contro lo stress ossidativo per rivitalizzare la funzione degli spermatozoi
Abitudini scorrette
Fumo di sigaretta
Il fumo di sigaretta può ridurre la fertilità. L’impatto, secondo i ricercatori, riguarda direttamente mutazioni del DNA negli spermatozoi.
Il problema diventa ancora più rilevante nella mezza età, quando la fertilità naturale è già di per sè diminuita.
Sedentarietà
E’ importante, per gli uomini che desiderano concepire, mantenersi in forma il più possibile.
Un BMI (Body Mass Index – Indice di Massa Corporea) di 25 o superiore è correlato a una riduzione nella quantità e qualità degli spermatozoi che va a peggiorare con un BMI di 30 o superiore.
Stress
La conta spermatica risente anche dello stress.
Lo stress, infatti, riduce l’ormone essenziale per la produzione spermatica, conosciuto come GnRH o ormone di rilascio delle gonadotropine.
A volte, la ricerca di gravidanza stessa, da evento piacevole può diventare fonte di stress. Per questo sarebbe importante affrontarla nella maniera più rilassata e gioiosa possibile, avendo cura di ritagliarsi anche del tempo per se stessi e altri interessi, evitando che la ricerca diventi un chiodo fisso.
Tenere il cellulare in tasca
Abitudini moderne insospettabili, come quella di tenere il cellulare in tasca, possono nuocere molto alla fertilità maschile, riducendo del 15% il numero di spermatozoi attivi con conseguente diminuzione della capacità riproduttiva a causa dell’eccessivo calore che viene a prodursi nella zona pelvica. Lo stesso discorso vale per chi tiene il computer portatile sulle gambe.
Le elevate temperature, infatti, hanno un impatto negativo sul liquido seminale arrivando a dimezzarne la fertilità in caso di calore elevato come saune, forni, fornaci…
Anche la permanenza prolungata in posizione seduta può avere un impatto sulla temperatura dei testicoli nello scroto che dovrebbe sempre essere di 2 gradi inferiore a quella corporea, fattore fondamentale per una normale spermatogenesi.
Per aumentare il numero e la motilità degli spermatozoi è consigliabile sottoporre i genitali a docce fresche.
Le dimensioni contano!
Quando si parla di fertilità, la grandezza è comunque importante… ma non quella di cui si preoccupano tutti gli uomini!
Si tratta della grandezza della zona perineale, la distanza tra l’ano e la radice del pene. La larghezza perineale nell’uomo è collegata alla fertilità, in quanto essa dipende dal volume e dal numero di spermatozoi.
Secondo le ricerche, più la distanza è corta, maggiori sono le probabilità che l’uomo abbia un numero inferiore di spermatozoi.
Un uomo che presenta meno di 20 milioni di spermatozoi per millilitro, è considerato meno fertile e con più difficoltà di concepimento.
Se un uomo si accorge di avere una zona perineale molto corta e ha problemi di concepimento, deve consultarsi con il medico per trovare la soluzione migliore per affrontare il problema.
Vedi -> Shorter Anogenital Distance Predicts Poorer Semen Quality in Young Men
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