Secondo uno studio dell’Università di Padova, presentato in occasione del convegno sulla medicina della sessualità presso Abano Terme, sottoporsi frequentemente a sedute di sauna diminuisce drasticamente la percentuale di fertilità maschile.
La ricerca, diretta da Carlo Foresta, è stata condotta nell’arco temporale di tre mesi, durante i quali 10 uomini hanno eseguito bagni di calore, della durata di 15 minuti, due volte a settimana. Dati scientifici hanno dimostrato che, a causa dell’elevata temperatura, veniva dimezzata la fertilità del loro liquido seminale.
Si tratta, assicurano i medici, di una situazione reversibile, in quanto nell’organismo umano sono presenti cellule riparatrici che annullano gli effetti negativi prodotti dall’eccessivo calore. I tempi di recupero, però, variano da persona a persona, soprattutto in relazione all’elevata esposizione di un soggetto a situazioni, come la sauna, che costringono l’individuo a subire un’alterazione della temperatura corporea, influendo sull’equilibrio generale. Il professor Foresta ha dichiarato: “La temperatura dei testicoli nello scroto è di 2 gradi inferiore a quella corporea, fattore fondamentale per una normale spermatogenesi. Da tempo è noto che il calore influenza negativamente la spermatogenesi andando così a ridurre la fertilità, soprattutto in condizioni patologiche come il varicocele che, rallentando il flusso venoso, determina un aumento della temperatura a livello dello scroto.
È stato ipotizzato anche un ruolo patogenetico nell’induzione dell’infertilità all’aumento di temperatura negli ambienti di lavoro come forni, fornaci o in relazione a quelle professioni che prevedono una lunga permanenza in posizione seduta, autisti, tassisti e impiegati”.
Fonte: http://www.primapress.it/news/123/ARTICLE/5201/2010-02-26.html