I radiologi hanno sempre saputo che il seno in fase follicolare (preovulatoria) è più morbido e più adatto alla mammografia, perché sono più visibili eventuali cambiamenti nel tessuto mammario.
In fase luteinica (postovulatoria) i tessuti sono più densi e una diagnosi risulta più difficoltosa. Anche la moderna radiologia dimostra che l’immagine mammografica non è sempre la stessa nelle diverse fasi del ciclo.
Ma non è solo il seno ad essere influenzato dalla fase del ciclo mestruale. Anche il marker genetico dei globuli bianchi, la tensione bronchiale, lo stress ossidativo causato dai radicali liberi, sono tutti fattori influenzati dal ciclo mestruale.
Non è ancora chiara agli esperti l’importanza che ciò potrebbe avere in ambito diagnostico, ma è indubbio che debba essere preso in considerazione durante le diagnosi o le terapie.
Nella sindrome di Ménièr, ad esempio, si riscontra un peggioramento della sordità a inizio ciclo. E sempre più spesso vengono segnalati miglioramenti o peggioramenti di sintomi nelle diverse fasi del ciclo.
E’, questo, un fenomeno importante che non dovrebbe essere tralasciato né dai medici, né dalle pazienti.