Il modo in cui la donna vive questo periodo della sua vita dipende da una moltitudine di fattori, tra i quali l’ereditarietà, le aspettative, il retroterra culturale, il livello di autostima e la dieta.
Nella mezza età, la donna riesamina gli anni trascorsi e pondera sul cammino percorso e sui risultati ottenuti. E’ il momento del rimpianto per i sogni non realizzati in gioventù, ma anche di preparazione alla nuova fase dell’esistenza. Spesso ci si trova a lottare con problemi che, pur non avendo una base ormonale, ricorrono sovente in questo periodo, come il doversi occupare di genitori anziani e malati. In base al grado di successo che sente di aver raggiunto, la donna attraversa una crisi più o meno grave di sviluppo (e non fisiologica). Il modo in cui risolverà queste difficoltà influenzerà la sua salute a tutti i livelli durante la menopausa.
Si può vivere la menopausa in modo sereno?
Infatti, alcune donne soffrono durante la menopausa. A fianco di un 15% di donne con menopausa asintomatica, vi è ben l’85% di donne con vampate, percepite come intollerabili all’incirca dalla metà di questo gruppo. Col passare del tempo, sintomi di atrofia vaginale (ispessimento del tessuto vaginale) tendono a crescere, il rischio di malattie cardiovascolari e di fratture per osteoporosi aumenta a sua volta, ma diverrà evidente solo quando la donna avrà superato la sessantina.
Problemi menopausali di questo tenore sono dovuti in parte allo svuotamento cronico delle risorse metaboliche della donna negli anni precedenti. Una facile transizione dipende dalla forza delle surrenali e dallo stato generale di nutrizione. In una donna sana, le surrenali danno gradualmente il cambio alle ovaie nella produzione di ormoni. Molte donne, tuttavia, si approssimano alla menopausa in uno stato di deprivazione emotiva e nutritiva che impedisce alle surrenali di funzionare in modo ottimale.
Abitudini corrette e alimenti che alleviano i sintomi della menopausa
Una buona abitudine è quella di andare a letto entro le dieci di sera. Andare a letto presto ristora le surrenali molto più di un sonno iniziato tardi, anche se protratto fino a tarda mattina. Concentratevi sulle attività e sulle persone che vi divertono e vi fanno ridere. Il riso è uno stimolante del sistema immunitario.
L’alimentazione deve essere sana e completa e occorre ridurre al minimo il consumo di zucchero. Evitate il più possibile la caffeina e i cibi poveri di sostanze nutritive. Astenetevi dalle diete dimagranti e purificanti, che in questo momento potrebbero indebolirvi ulteriormente.
Fondamentale in questa fase della vita è imparare ad utilizzare il cibo come “buona medicina” che aiuta a mantenere l’organismo in buona salute insieme all’equilibrio emotivo e all’acutezza mentale. Sconsigliatissima la Terapia Sostitutiva Ormonale, in quanto è stata largamente dimostrata e ammessa anche dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la sua correlazione con un’aumentata insorgenza di cancro e altri gravi disturbi quali asma, cataratta ecc.
Di seguito alcuni suggerimenti su quali cibi includere nella dieta:
Acqua. La disidratazione crea uno squilibrio minerale, che si ripercuote sull’equilibrio ormonale. E’ stato dimostrato che essa crea una situazione di stress cronico nell’organismo, che sembra correlato all’aumentata incidenza dei tumori alla mammella, in seguito all’aumentata secrezione dell’ormone prolattina. Inoltre altera il bilancio degli aminoacidi e provoca più errori nel DNA durante la suddivisione cellulare. Il problema della disidratazione cronica nelle donne è molto comune: si tende a bere caffè, the, succhi di frutta, bibite gassate e bevande energetiche che contribuiscono a disidratare l’organismo. In realtà l’unica cosa che veramente funziona è l’acqua, più pura possibile. Si calcola che necessitiamo di almeno un paio di litri al giorno. Nelle donne che hanno una grossa attività del sistema simpatico e che eliminano troppo rapidamente i liquidi che introducono, è utile aggiungere all’acqua introdotta un 20% di succo di mela in quanto lo zucchero dello stesso aumenta l’idratazione.
Fitormoni. Sono sostanze contenute nei vegetali ad attività simil-estrogenica. E’ stato dimostrato che hanno un effetto sull’equilibrio ormonale dell’organismo. Consumare cibi ricchi di fitormoni abbassa il rischio di malattie cardiache e di cancro al seno.
I cibi ricchi di fitormoni sono: riso integrale, fagioli, semi di lino, tofu, melograno, rafano, rabarbaro, finocchio, the verde.
Bioflavonoidi. Anche questi hanno un’attività simil-estrogenica, migliorano le vampate, l’ansia, gli sbalzi d’umore e l’irritabilità. Alleviano gli abbondanti flussi mestruali della pre-menopausa, rafforzano le pareti capillari e aiutano a mantenere la pelle elastica. Ne sono particolarmente ricchi gli agrumi ma anche le ciliegie, grano saraceno, rosa canina, peperoni verdi.
Boro. Contenuto in quantità significative nel grano saraceno, miglio, avena e cereali integrali, barbabietole, piselli verdi, soia, lenticchie, spinaci, prezzemolo, patate, limoni, mandorle, nocciole, noci, semi di lino, gamberetti. E’ necessario per metabolizzare adeguatamente il calcio e stimola l’azione degli estrogeni somministrati.
Acidi grassi essenziali (Omega-3 e Omega-6). Necessari per mantenersi in buona salute, sono componenti fondamentali di molti organi e tessuti. Cibi che ne sono ricchi: noci, olio di semi di lino, verdura a foglia scura e pesce. Indicati per le donne in menopausa specialmente se hanno problemi di pelle, unghie, capelli o tessuto vaginale. Prevengono tutte le principali malattie degenerative, compresi malattie cardiache e cancro.
Vitamine e minerali. Quasi mai l’alimentazione usuale consente un sufficiente apporto di vitamine e minerali. Lo stress diminuisce notevolmente il livello di questi nutrimenti nel sangue, pertanto l’integrazione vitaminica minerale riveste una notevole importanza, qual’ora non si possa seguire un’alimentazione appropriata. Particolarmente importanti in menopausa tutte le vitamine del gruppo B ed in particolare la B6, contenuta naturalmente nel lievito di birra, nei cereali integrali, nel germe di grano, nella soia, nelle noci e nelle mandorle.
Per quanto riguarda la prevenzione dell’osteoporosi, se calcio, fosforo e magnesio sono ben rappresentati nell’alimentazione, può essere sufficiente un’associazione manganese-cobalto e zinco-rame. Altro minerale che conviene utilizzare è il selenio a forte azione antiossidante, che previene, l’invecchiamento e la degenerazione dei tessuti, anche degli organi interni. Il selenio è contenuto naturalmente in ottima quantità nei semi di zucca.
Alcuni rimedi fitoterapici utili
Inoltre ci si può, ancora una volta, avvalere delle erbe, sotto forma di fitopreparati o di tisane, per contrastare i fastidiosi malesseri delle menopausa. Molto utili, oltre alle piante sedative, come ballota, calendula e biancospino, anche quelle ad azione estrogenica, come soia, ceci, germogli dell’erba medica e del luppolo, salvia, che riducono le vampate di calore, o il trifoglio rosso i cui isoflavoni, secondo studi recenti, riducono il rischio di osteoporosi e di patologie cardiovascolari.
Ecco un paio di tisane utili per alleviare i disturbi della menopausa :
– Passiflora (Passiflora incarnata), fiori 20g
– Salvia (Salvia Officinalis), foglie, 60 g
– Maggiorana (Origanum majorana), sommità fiorite, 20g
Usare il 5% della miscela. Bere una tazza 3-4 volte al giorno.
oppure:
– Biancospino (Crategus oxyacantha), fiori, 20g
– Cardiaca (Leonorus cardiaca), erba, 50g
– Amamelide (Hamamelis virginiana), foglie, 30g
Usare il 3% della miscela. Bere una tazza 3-4 volte al giorno, lontano dai pasti.
P.S. Associazioni Progetto Benessere vi invita alla conferenza: Problematiche al Femminile – “La Menopausa”. Il giorno 19 settembre a Montegrotto Terme (PD). Tutti coloro che si presenteranno alla conferenza con una copia della locandina, scaricabile da qui usufruirà di uno sconto pari al 50% del contributo richiesto per la partecipazione.
Fonti:
– C. Northrup, “Guida medica da donna a donna”, Red Edizioni