In tutti i paesi industrializzati la pillola è il metodo contraccettivo principale? Non proprio in tutti…Ce n’è uno che va controcorrente. E’ il caso del Giappone, la cui reticenza all’uso universale della contraccezione ormonale può essere vista, da diversi punti di vista, o come arretratezza o come una maggior accuratezza nella valutazione del metodo.
Infatti, se a una donna viene prescritta la pillola, quest’ultima è obbligata a fare una visita medica ogni tre mesi per controllare gli effetti collaterali e eventuali insorgenze di disturbi ad essa correlati o che ne richiederebbero la sospensione.
Il Giappone possiede, inoltre, la minor percentuale di ragazze madri, contro l’altissima percentuale della Gran Bretagna, dove la pillola è molto più utilizzata.