Infiammazioni e disturbi vaginali: possibile retroscena psicosomatico – Intervista al Dott. Primitivo

Le infiammazioni e i disturbi vulvari e vaginali sono una delle cause più frequenti di consulto medico nelle donne, e sono il motivo di milioni di visite ginecologiche ogni anno.
Partendo dalle più diffuse come la candida, arrivando alle più invalidanti come la vestibolite vulvare o la vulvodinia, – in un’ottica per cui non siamo formate da sola materia, ma da un connubio di diversi aspetti strutturati su più livelli – abbiamo voluto prendere in considerazione un approccio un po’ più profondo al problema interpellando il Dott. Primitivo sulle possibili cause psicosomatiche di questo problema che affligge sempre più donne.

Quale potrebbe essere un possibile retroscena psicosomatico di una donna affetta da disturbi come la Vestibolite Vulvare, la Vulvodinia o altre infiammazioni dell’apparato vulvare e genitale in generale?

Dietro a un dolore vaginale, può solo esserci una problematica legata alla sessualità! 
Anche nell’eventuale presenza di infezioni batteriche o di altro tipo il retroscena è sempre lo stesso e la sostanza non cambia. 
Il nostro sintomo altro non è che una risposta biologica del corpo per rispondere a un conflitto che la mente non riesce a gestire.
La mia sessualità in questo momento vive una condizione di precarietà, mancanza di soddisfazione, problematizzazione in generale?
Ecco questo disagio viene espresso con un dolore vulvare che provoca turbamento nelle pazienti, quanto più in assenza di infezioni conclamate.
Quando poi questo si accompagna a prurito, la questione diventa più complessa: sappiamo infatti come il prurito esprima separazione e mancanza di contatto ragion per cui, se esso si esprime a livello vulvare, è abbastanza semplice trarne adeguate considerazioni.

E in particolare alle infezioni da Candida?

Anche in questo caso dobbiamo andare a ricercare un retroscena specifico. 
Solo in presenza di questo la candida trova un terreno fertile per attecchire e crescere.
In genere c’è sempre un episodio di rancore nei confronti degli uomini, per esempio del rancore verso la persona che ci sta accanto; questo non significa che non la si ami, ma che, per qualsiasi motivo, al momento ci fa provare rancore.
Se la Candida è ricorrente da anni, vuol dire che quel rancore ce lo portiamo dietro da anni.
E quando il rancore verso l’uomo diventa cronico, il retroscena va ricercato negli schemi mentali che si sono creati nel corso della nostra vita su quella che è la figura maschile in generale e il suo valore simbolico; esso inevitabilmente ci rimanda alla relazione conflittuale o meno con la figura paterna.

E quando si tratta di bambine?

Le considerazioni sono sempre le stesse.
La sessualità non è solo l’atto della penetrazione, ma ha a che fare con un più ampio ventaglio di emozioni che si stabiliscono con le persone a noi vicine.
Nel caso dei bambini la chiave di lettura è sempre legata al fatto che essi riflettono un problema che intercorre fra i loro genitori; è come se di questa problematica i bambini se ne facessero carico, per risolverla, sul proprio corpo.
Infezioni genitali pediatriche altro non sono quindi che il riflesso di un problema sessuale fra i genitori.

La psicosomatica è oggetto di studio da un secolo a questa parte.

Tutto parte da Sigmund Freud, passa da Pierre Janet (e la psicotraumatologia) e Carl Gustav Jung per arrivare a Pat Ogden e Stephen Porges dei giorni nostri (che ne hanno ampiamente è chiaramente spiegato i meccanismi)

La scienza ci insegna che la memoria di un trauma vissuto – che può andare dal litigio con il padre a un lutto importante o un licenziamento – si registra a livello dell’amigdala; ciò determina una prevalenza dell’attività dell’amigdala su quella della corteccia prefrontale, che è quella razionale, con l’attivazione dello Stress System (sistema di stress).
Il sistema di stress comporta l’attivazione del sistema nervoso autonomo: il sistema orto-simpatico ha prevalenza sul sistema parasimpatico, che si spegne. 
Se si spegne il sistema parasimpatico, quindi il nervo vago, viene meno la sua attività antinfiammatoria così che, in periferia, insorgono delle infiammazioni non più controllate dalla via colinergica antinfiammatoria del nervo vago. 

Al tempo stesso, questo shutdown (spegnimento) del nervo vago provoca un’alterazione della parete intestinale, la cosiddetta Leaky Gut Syndrome (Sindrome dell’intestino permeabile) che porta a un’alterazione del microbioma.
Conseguentemente, quindi, possiamo definire l’alterazione del microbioma non come la causa ma come la conseguenza di un insulto psicosomatico a monte.
Dopo l’attivazione del sistema simpatico lo Stress System attiva anche la produzione di cortisolo che deve gestire l’infiammazione; il cortisolo, per gestire l’infiammazione, va ulteriormente a creare un’alterazione delle pareti della mucosa intestinale (processo di neoglucogenesi) e della mucosa vaginale alimentando l’infiammazione in un cronico circolo vizioso 

Spiegato ciò, da un punto di vista strettamente scientifico, c’è però da aggiungere che voler oggettivare a tutti i costi le emozioni soggettive dell’animo umano con validazioni e studi scientifici è un’operazione ardua da compiere; analizzare al microscopio le conseguenze sul corpo che derivano dall’incontro dell’uomo con l’ambiente, e i traumi che ne derivano significherebbe sminuire l’unicità dell’essere umano

Dott. Primitivo Vincenzo

Chi è il Dott. Vincenzo Primitivo

Medico, autore e formatore. Si forma in Germania e Alto Adige, cuori pulsanti della medicina complementare in Europa. E’ il referente scientifico per l’Italia dell’Istituto Internazionale Peter Mandel e ha formato centinaia di professionisti del settore.
La tesi di laurea del Dr. Primitivo era in medicina psicosomatica ed è stata validata dal comitato etico di una facoltà pubblica di medicina e chirurgia e da un comitato di insegnanti fra cui il professore relatore della tesi e il direttore della clinica psichiatrica della facoltà.

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