
Articolo in breve
Molte donne sono convinte di avere un ciclo irregolare solo perché non rientra nei canonici 28 giorni.
Ma esistono anche cicli corti o cicli lunghi che comunque rispecchiano un buon equilibrio estro-progestinico.
In un ciclo realmente irregolare, indipendentemente dalla costanza nella lunghezza, vi sono altre problematiche legate all’asse ormonale e alla capacità procreativa.
Cosa mi insegnerà questo articolo
- Le caratteristiche di un ciclo mestruale regolare
- In quali circostanze si può realmente parlare di ciclo irregolare
- Come regolarizzare un ciclo mestruale irregolare
Spesso leggiamo sul web che molte donne credono – con un certo senso di rassegnazione – di avere un ciclo irregolare, perché non rientra nei canonici 28 giorni.
Salvo poi vedere dalle Stampe dei Dati delle donne che utilizzano Lady-Comp e Pearly , che il loro ciclo – pur non rientrando in questo “schema”, che ormai esiste solo sui libri – è regolare e del tutto normale .
Ma perché, allora, tante donne sono convinte di avere cicli irregolari e magari ricorrono alla Pillola credendo di poter risolvere il “problema”, mentre sappiamo benissimo che la Pillola NON REGOLARIZZA il ciclo, ma lo blocca, andando a creare scompensi ancor maggiori!?
Per dare una risposta esaustiva dobbiamo partire dalle basi del funzionamento del ciclo mestruale.
Esiste il Ciclo di 28 giorni?
Un ciclo regolare di 28 giorni esiste sicuramente; anche se oggigiorno sicuramente più nei libri di scuola che nella realtà.
Il ciclo mestruale è caratterizzato da una prima fase – la fase follicolare o preovulatoria, che va dal 1° giorno di mestruazione al giorno dell’ovulazione – la cui lunghezza minima dovrebbe essere di 10 giorni – anche se viene standardizzata a 14 giorni – ma che nella realtà oscilla di ciclo in ciclo.
La seconda fase del ciclo, invece – la fase luteinica o postovulatoria – ha sempre una durata stabile, con oscillazioni di massimo 1-2 giorni, che varia per la singola donna e dovrebbe avere una durata dai 10 ai 16 giorni
La lunghezza della fase follicolare è quella che determina la lunghezza complessiva del ciclo.
Più il ciclo è regolare, minore è l’ oscillazione della sua lunghezza.
Oscillazioni di alcuni giorni sono del tutto normali e considerate regolari.
Perciò – per fare solo un esempio – se hai cicli che vanno dai 26 ai 30 giorni, ma con una fase follicolare e una fase luteale sufficienti, si può affermare che il tuo ciclo è regolare!
Approfondisci nell’articolo -> Il Ciclo Mestruale e le sue Fasi
Nell’immagine, frazione della Stampa dei Dati di una donna con Cicli Regolari che oscillano tra i 26 e i 30 giorni (con ovulazioni dal 13° al 18° giorno)

I Cicli Lunghi e i Cicli Corti
Molte donne credono di avere cicli irregolari quando hanno cicli molto più corti di 28 giorni o molto più lunghi.
Ma se hai sempre cicli corti o sempre cicli lunghi con una fase follicolare e luteale sufficienti, quella è semplicemente una tua tendenza personale. E’ normale, sei regolare e questo non rappresenta motivo per intervenire su un equilibrio ormonale personale, nè bloccandolo con farmaci anticoncezionali nè con alcuna terapia (anche se naturale).
Impara ad accettarti così come sei, perché NON sei sbagliata!
Ma è davvero solo la lunghezza a definire la regolarità o irregolarità del ciclo o sono altri i fattori che dovrebbero essere presi in considerazione?
Noi vogliamo uscire (e farti uscire!) da questo schema!
Quando il Ciclo è veramente irregolare
Un Ciclo veramente Irregolare è un ciclo che presenta, alla base, dei disturbi dell’equilibrio estro-progestinico, indipendentemente dalla sua lunghezza e costanza.
La regolarità, infatti è, inevitabilmente, associata al potenziale procreativo, ed è quello che deve essere qualitativamente buono.
Gli aspetti da controllare e da monitorare sono:
- Se si ovula sempre o meno
- Le lunghezze delle diverse fasi del ciclo che devono avere una lunghezza rispettiva minima di 10 giorni
- L’equilibrio estroprogestinico
Nell’immagine qui sotto, vediamo una frazione di Stampa di una donna di 52 anni che ha avuto un ciclo di 23 giorni con successivo ciclo di 31 giorni.
Vediamo però che l’equilibrio ormonale è stato regolare in entrambi i cicli che presentano il tipico andamento bifasico.

Grazie all’utilizzo di Lady-Comp e Pearly, che permettono di effettuare la Stampa dei Dati per il controllo del ciclo e dell’equilibrio ormonale, ogni donna può tenere sempre monitorate le caratteristiche del proprio ciclo e la sua regolarità, grazie alle statistiche degli ultimi 20 cicli e alle statistiche indicate ciclo per ciclo.
Con questa opportunità di monitoraggio è possibile controllare la dinamica del ciclo, che può cambiare nelle diverse fasi della vita di una donna, e arrivare a capire i motivi di un’eventuale irregolarità e squilibrio ormonale.
Vedi -> Analisi del Ciclo con la Stampa dei Dati
Anche per chi cerca una gravidanza, conoscere esattamente quando è avvenuta l’ovulazione, risulta di fondamentale importanza – soprattutto per chi ha cicli più lunghi e quindi ovula più tardi – per poter calcolare l’esatta data del parto (Cosa che Lady-Comp baby già fa in automatico).
I ginecologi, infatti, calcolano la data del parto partendo dall’ultima mestruazione e considerando un’ovulazione standard al 14° giorno.
Così, facendo, però – soprattutto se una donna ovula molto più tardi – rischiamo che l’età gestazionale effettiva del feto non coincida con quella calcolata dal ginecologo e le conseguenze di questa discrepanza potrebbero essere anche gravi (ne abbiamo viste e sentite di tutti i colori!)
I Motivi di un Ciclo Irregolare
Le cause di un Ciclo irregolare possono essere svariate.
L’equilibrio ormonale della donna è molto delicato e “ci parla” del suo benessere globale.
Un asse ormonale in disequilibrio è una spia d’allarme che ci dovrebbe far fermare e riflettere su cosa andrebbe modificato nel nostro stile di vita.
Ci sono fasi nella vita di una donna in cui squilibri ormonali e irregolarità del ciclo possono essere normali e fisiologici e sono prevalentemente 3:
- La pubertà – gli anni successivi al menarca
- Il post-partum e il periodo dell’allattamento
- La fase della premenopausa – che si può protrarre per anni
Queste sono fasi di passaggio per la donna in cui l’equilibrio ormonale, la maggior parte delle volte, si assesta da solo. E’ possibile, eventualmente, sostenere l’equlibrio ormonale facendo attenzione all’alimentazione, allo stile di vita e con qualche integratore o terapia olistica.
In tutti gli altri casi di ciclo irregolare, invece, andrebbero ricercate le cause.
Eccone alcune più frequenti.
Stress e livelli di Cortisolo
Periodi particolarmente stressanti, e uno stile di vita frenetico, innalzano i livelli di Cortisolo – chiamato appunto “ormone dello stress” o anche “ormone della morte”, visti i rischi che apporta alla salute se presente in eccesso. Livelli alti di cortisolo hanno un impatto devastante sul ciclo e l’equilibrio ormonale.
Se noti che il tuo ciclo si sta ribellando, rallenta e prenditi cura di te.
Alimentazione
L’alimentazione ha un impatto molto pesante sull’equilibrio ormonale.
Un consumo eccessivo di carboidrati raffinati, grassi trans (grassi idrogenati o parzialmente idrogenati) e proteine animali, può portare a squilibri e irregolarità.
Problemi alla Tiroide
Spesso cicli irregolari dipendono da una disfunzione tiroidea, di cui bisognerebbe ricercare la catena causale. Una delle prime cose da fare, prima di considerare altre cause, è accertarsi che non vi siano problemi alla tiroide con gli esami specifici.
Sindrome dell’Ovaio Policistico
Una delle cause più comuni di Ciclo Irregolare e l’Ovaio Policistico.
L’Ovaio Policistico va trattato in maniera olistica, con una terapia a tutto tondo che prenda in considerazione tutti gli aspetti del problema: ormonale, emozionale e simbolico. Meglio sarebbe rivolgersi a un ginecologo che pratichi anche la medicina integrata o a un naturopata.
Bloccare il ciclo con farmaci e anticoncezionali ormonali, non cura la cause ma sospende temporaneamente i sintomi che, una volta interrotto il farmaco, si ripresentano, spesso aggravati.
Esercizio fisico eccessivo
Praticare essercizio fisico moderato e regolare può portare solo benefici alla nostra salute, in tutti gli ambiti.
Il problema si può presentare quando una donna pratica sport a livello agonistico o si sottopone ad allenamenti molto intensi.
Il corpo, percepisce questo sforzo continuo come un pericolo e “attiva l’allarme” andando a bloccare l’ovulazione perché non si ritiene nelle condizioni adatte e necessarie a poter sostenere una gravidanza.
Lavoro con Ritmi Circadiani sfalsati
Notiamo spesso delle irregolarità nei cicli delle donne che fanno un lavoro che prevede turni notturni o che subiscono repentini cambiamenti di fuso orario, come le hostess.
Questo scompensa il lavoro della ghiandola pineale o epifisi (che secerne melatonina e regola i ritmi sonno-veglia), provocando una reazione a cascata che influenza l’intero sistema endocrino.
Consigli per cercare di regolarizzare un Ciclo Irregolare
Se hai il Ciclo molto Irregolare, innanzitutto dovresti comprenderne i motivi. Come già detto, l’equilibrio ormonale è una “spia di allarme” che avvisa la donna se c’è qualcosa che non va.
Il ciclo irregolare può essere una situazione cronica o temporanea. In questo ultimo caso è più probabile che si riesca a risalire alle cause come, ad esempio, un periodo particolarmente stressante, viaggi, alimentazione sregolata (spesso si notano squilibri dopo le festività natalizie) ecc. e regolarsi di conseguenza.
Nel caso di Ciclo Irregolare prolungato nel tempo, le cause – o le possibili concause – vanno indagate in maniera un pò più approfondita, prendendo in esame tutti i diversi aspetti succitati olre che gli aspetti emotivi e i retroscena simbolici.
Per questo consigliamo di rivolgersi a un medico o ginecologo olistico che sappia prendere in considerazione tutti gli aspetti per fare una diagnosi a tutto tondo, senza limitarsi a soffocare temporaneamente i sintomi.
Vedi -> Cosa si intende per approccio olistico