Con Ciclo Mestruale (da NON confondere con il sanguinamento mestruale) si intende TUTTO il periodo che intercorre tra una mestruazione e quella successiva.
Il Ciclo Mestruale si distingue principalmente in 3 fasi e, quando è fertile, la curva termica della donna si presenta bifasica
Vedi tabella esplicativa (clicca per ingrandire)
Fase 1 – PREOVULATORIA o FOLLICOLARE
La Fase Preovulatoria o Follicolare inizia con il 1° giorno di mestruazione. Il primo giorno di Mestruazione è quello in cui compare il flusso di sangue rosso vivo che richiede l’utilizzo dell’assorbente o della coppetta mestruale. Macchie marroncine o rosastre che precedono l’arrivo del flusso vero e proprio NON devono venire considerate come primo giorno di mestruazione!
La lunghezza della fase follicolare può essere soggetta a variazioni anche di grande entità e viene chiamata così perché, in questa fase, si sviluppano i follicoli che sono vescicolette contenenti gli ovociti.
Durante la mestruazione iniziano a maturare un certo numero di follicoli fino a quando, sotto la spinta ormonale solo uno, chiamato follicolo dominante, verrà scelto per continuare la crescita mentre gli altri saranno destinati a riassorbirsi.
Il follicolo dominante aumenterà le sue dimensioni di circa 2 mm al giorno e scoppierà intorno ai 20-25 mm., producendo l’ovulo e trasformandosi in corpo luteo con la principale attività di produzione di progesterone, indispensabile per la riuscita dell’impianto. In questa fase, infatti, la mucosa dell’endometrio, stimolata dal progesterone immesso dal corpo luteo, si ispessisce e cresce di circa 1 mm. al giorno, fino ad arrivare al momento dell’ovulazione, con uno spessore che può variare tra gli 8 e 12 mm. Uno spessore diverso da questo range potrebbe ostacolarne l’impianto, come nel caso di un’ovulazione troppo precoce. Vedi -> Ovulazione Precoce: quali le conseguenze per il concepimento o la contraccezione naturale?
Fase 2 – OVULATORIA
Anche se, il 90% delle donne feconde è in grado di osservare, nel periodo dell’ovulazione, la comparsa di muco ovulatorio e questo segno potrebbe essere di particolare importanza per stabilire i giorni fertili, NON dovrebbe essere mai considerato da solo ma sempre in abbinamento con la temperatura basale. Il muco, infatti indica solamente che il corpo si sta preparando a ovulare, ma non conferma che l’ovulazione sia avvenuta.
Solo dopo tre rialzi costanti e sostenuti – rispetto alla media della fase follicolare – della temperatura basale, si può affermare che il periodo fertile è passato e che non c’è rischio di una seconda eventuale doppia ovulazione (che può avvenire solo a massimo 24 ore dalla prima).
Fase3 – POST-OVULATORIA o FASE LUTEALE o LUTEINICA
Il rialzo termico della temperatura dovuto all’aumento del progesterone, concomitante con la fine del muco è l’indizio più importante dell’attività del corpo luteo e quindi dell’ovulazione avvenuta. La fase che segue il giorno dell’ovulazione è detta luteale o luteinica.
Una fase luteale normale va da 11 a 16 giorni; è sempre uguale nella stessa donna (con variazioni di 1-2 giorni) ma può differire da una donna al’altra.
PERIODO POTENZIALMENTE FERTILE:
La donna è potenzialmente fertile e può rimanere incinta in 7 giorni al mese (i 5 che precedono l’ovulazione, il giorno dell’ovulazione stessa e quello successivo)
Guarda come varia la temperatura basale nelle diverse fasi del ciclo
Quanto è regolare la tua fase follicolare?
Quanto dura la tua fase luteinica?
Ovuli regolarmente?
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