Gli Ftalati, il Bisphenolo-A (BPA), e altre tossine ambientali sono ormai note per il loro potere distruttivo sulle funzioni ormonali umane, ma uno studio recente ha rivelato che i comuni antidolorifici, come l’aspirina o l’ibuprofene hanno delle conseguenze anche peggiori. Secondo gli scienziati Danesi, Finlandesi e Francesi, le donne incinte che fanno uso di antidolorifici rischiano di compromettere la fertilità dei loro figli maschi, confrontate a donne incinte che non assumono antidolorifici.
Lo studio, pubblicato sul Human Reproduction Journal, richiama un’urgente attenzione sui gravi rischi associati agli antidolorifici. Donne incinte che assumono qualunque tipo di antidolorifico, durante il secondo trimestre di gravidanza, raddoppiano il rischio che i loro figli maschi soffrano di criptorchidismo, una condizione nella quale i testicoli dei maschi non discendono propriamente a causa di un’inadeguata produzione di testosterone. E assumere più di un antidolorifico, nel secondo trimestre, fa elevare il rischio fino a un allarmante 1,600%
“Una singola compressa di paracetamolo [500mg] contiene una potenza distruttiva endocrina maggiore dell’esposizione a 10 distruttori endocrini ambientali, tra i più conosciuti, durante l’intera gravidanza” spiega il Dr. Henrik Leffers, scienziato senior presso il Rigshospitalet di Copenaghen e autore dello studio.
“In effetti, una singola compressa, per la maggior parte delle donne, raddoppia l’esposizione ai distruttori endocrini noti durante la gravidanza, e questa dose si concentra in un singolo giorno, non nell’arco di tutti i nove mesi come per i distruttori endocrini ambientali. D’altro canto, donne che, durante la gravidanza, usano analgesici lievi, questi ultimi saranno la maggiore esposizione ai distruttori endocrini”.
Il consumo di antidolorifici è largamente considerato come privo di rischi significanti, ed è per questo che milioni di persone li buttano giù al minimo dolore. E l’uso di tali antidolorifici è abbastanza comune tra le donne in gravidanza. Il 57% di donne danesi ha ammesso, durante un’intervista telefonica, di farne uso.
Il mondo moderno sembra essere un campo minato d’assalto contro il sistema riproduttivo maschile. Si presenta, quindi l’importanza a prestare cautela ed essere consapevoli di ciò che mangiamo, ingeriamo e ai fattori ai quali ci esponiamo.
Fonte: http://www.guardian.co.uk