Dr.Hubertus Rechberg – un Uomo al servizio della Donna e dell’Ambiente

Dr. Hubertus Rechberg

Introduzione

Questo articolo vuole essere un omaggio a un uomo per noi della Baby Comp particolarmente importante perché è stato colui che ha permesso l’esistenza dei dispositivi Pearly e Lady-Comp. Il Dr.Hubertus Rechberg sicuramente non ci teneva a essere definito grande, ma che lo era nel suo essere autentico e per avere sempre dedicato la sua vita al servizio dell’equilibrio naturale sia della Donna che dell’Ambiente.

Ti accorgi di essere quasi arrivato a destinazione quando vedi sulla sinistra della strada i trampolini per lo sci acrobatico immersi in una grande vallata di boschi con alberi perfettamente intatti e rigogliosi, in una natura incontaminata.

Ricordo che la prima volta che ci sono andata ho pensato ” wow, se sono affascinata io che vivo in una regione montana, chissà cosa prova un cittadino quando arriva in questo paese da favola… tra laghi, boschi e prati di un verde intenso”.

Dove?

A Garmisch Patenkirchen in Bavaria, una regione al sud della Germania, nella zona in cui ha sede la casa produttrice dei dispositivi Pearly e Lady, che allora era solo Baby Comp.

Uso appositamente la parola “casa” e non “ditta” perché di questo di tratta e si trattava.

Di una grande casa immersa nel bosco, gestita da persone che lavorano affinché la Donna non rinunci al suo “ben-essere”, con accanto un maneggio e senza alcuna insegna esterna.

No, per la verità allora c’era una piccola insegna con la scritta Valley Electronics, così piccola che abbiamo fatto fatica a trovare la porta per entrare.
Appena dentro abbiamo visto un sacco di scatoloni e piastre madri con alla parete un quadro con il primo modello del Baby Comp.

Il Dr. Hubertus Rechberg ci aspettava in una stanza adibita a sala riunioni e cucina; vestito con jeans e camicia, il sorriso stampato sul viso che ben si accompagnava con i suoi occhi luccicanti.

Perché sto parlando di questo proprio oggi?

Perché il 2 ottobre 2019 abbiamo accompagnato il Dr. Rechberg nel suo ultimo viaggio su questa terra, in un camposanto di campagna, dov’è giusto che riposino le spoglie di un uomo che ha vissuto in armonia con la Natura e a cui, noi della Baby Comp Italia e le Donne, che utilizzano i nostri dispositivi, devono tanta gratitudine.

Chi era il Dr. Hubertus Rechberg?

Era il discendente di una famiglia di proprietari terrieri di origine nobile che a un certo punto della sua vita, ha deciso di dedicare una parte delle sue risorse allo sviluppo di un software che consentisse alla Donna di conoscere il suo ciclo, e consentisse di distinguere i giorni fertili da quelli naturalmente sterili. E le consentisse, quindi, di praticare una contraccezione naturale, con un metodo computerizzato.

Nell’era dei computer questo può sembrare qualcosa di assolutamente normale, lo era sicuramente meno nel 1987 quando ancora non esisteva nemmeno internet e nelle aziende non era ancora entrato il personal computer.

Anno in cui è nato il primo frutto del progetto, scaturito dalla risposta alla domanda che alcuni anni prima, il Dr.Rechberg si era posto:

“È necessario che una Donna sia costretta ad adottare un metodo anticoncezionale che grava sulla sua salute, il suo benessere e la sua vita sessuale, solo perché durante il suo ciclo per circa 7 giorni potrebbe rimanere incinta.”

è la cui risposta è stata , naturalmente, no.

Baby Comp del 1989

È stato allora,  nel 1987, che il metodo per la pianificazione familiare naturale Baby Comp, per la contraccezione naturale e la procreazione mirata, da lui ideato, assieme a ginecologi, programmatori e biomatematici, in collaborazione con la AEG Telefunken, ha preso forma,

Sin dai primi anni, il Dr.Rechberg ha preso contatto con i medici che già da allora aperti alla ricerca nel campo della Regolazione Naturale della Fertilità, il Prof.Dr. Günther Freundl (allora primario di ginecologia, dell’ospedale universitario di Düsseldorf in Germani), il Dr.Andrea Marx, il Dr.Godehardt, il Dr.Frank-Hermann, per citarne alcuni, e questo ha consentito di dare una valenza scientifica al risultato del suo impegno.

Sin da subito il dispositivo da lui ideato è risultato essere una validissima alternativa per la contraccezione naturale, il controllo dell’ovulazione e la procreazione mirata. Oggi la Valley Electronics e i suoi prodotti è presente in 35 paesi al mondo tra cui anche la Cina, in cui la distribuzione dei dispositivi è sostenuta dai ginecologi stessi.

Viaggio in Polonia nel 2006 per i 20 Anni della Valley Electronics

Ma torniamo a parlare di lui, perché questo articolo vuole essere un omaggio a una persona, il cui passaggio su questa terra e nelle nostre vite lascia sicuramente il segno.

Ho avuto occasione di vederlo alcune volte negli ultimi 25/30 anni e ogni volta è stato un enorme piacere notare quanto la sua creatività e passione fossero il motore trainante della sua vita. È stato colui che ci ha insegnato a leggere le stampe dei dati, a sviluppare le versioni dei software più recenti, a trovare i collaboratori giusti e a creare una realtà che portasse avanti questa sua “creatura” grazie anche al supporto della figlia Natalie e del marito Collin Egly, anche dopo che se ne fosse andato,

Dr. Hubertus e Natalie Rechberg

Cosa che è accaduta in modo assolutamente inatteso all’età di 71 anni.

Questo per dire che un’altra sua caratteristica era quella di non essere assolutamente attaccato ai beni materiali che erano per lui un mezzo per portare avanti quello in cui credeva fermamente, che fosse di utilità per tante persone.

Al servizio del mantenimento di un equilibrio naturale.

Del tutto!

Infatti, cosa assolutamente paradossale, e per noi animalisti difficile da comprendere, era il fatto che fosse sia sostenitore della caccia di selezione che di tutela di tutte le specie di animali selvatici in via di estinzione.

E questo, ancora una volta, è stato per me motivo di comprendere, come spesso cadiamo nel giudizio, senza poter vedere la Bellezza in tutto ciò che accade, perché “non abbiamo occhi per vedere”.

Infatti, solo ieri ho capito perché di inverno, quando c’era la neve, interrompeva la riunione per andare nel bosco, cosa che faceva regolarmente, per dare del fieno ai cervi che “altrimenti non trovando nulla da mangiare si sarebbero indeboliti eccessivamente”.

Il suo scopo era quello di rafforzare la specie in maniera tale da poterci finalmente essere dei capi, talmente forti e resistenti, che arrivassero a morire di vecchiaia e non perché debilitati e denutriti.

Poco meno di due anni fa, dopo tanto tempo che non accadeva, è stato trovato nel bosco un cervo morto di vecchiaia, ha capito che i suoi sforzi con gli altri membri dell’associazione Animali selvatici della Bavaria, stavano portando dei frutti.

Ecco chi era il Dr. Rechberg; un uomo al servizio dell’equilibrio naturale.

Una cosa che mi ha particolarmente colpito e quando il prete che ha letto l’omelia ha raccontato un fatto molto particolare:

nella città di Garmisch Patenkirchen, mentre il Dr.Rechberg se ne stava andando, davanti alla stanza di ospedale, sostava un giovane cervo uscito da solo dal bosco,che sembrava volergli rendere omaggio.

Dal profondo del nostro cuore GRAZIE Dr. Hubertus Rechberg.

È stato un onore fare la tua conoscenza.
Laura e Erich

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