
All’incirca il 60% delle donne soffre di dolori mestruali (dismenorrea).
Una percentuale minore soffre di dolori talmente gravi da rendere impossibile qualsiasi attività per uno o due giorni al mese.
Cosa mi insegnerà questo articolo
- Le cause per cui così tante donne soffrono di dolori mestruali
- Le origini profonde dei dolori mestruali
- I possibili approcci per alleviare i sintomi dei dolori mestruali
Articolo in breve
I Dolori Mestruali NON devono essere un alibi per interrompere il proprio ciclo femminile con l’assunzione di un Contraccettivo Ormonale. La loro causa è proprio una mancata accettazione della natura femminile.
I dolori arrivano per costringerci a rallentare e a riflettere sugli aggiustamenti che vanno operati per rientrare in armonia con la saggezza del corpo.
Il fatto che la maggior parte delle donne nella nostra cultura soffra di dolori mestruali è un’indicazione assai chiara di una relazione problematica tra le donne e il loro corpo.
La letteratura psicologica e ginecologica degli anni Cinquanta era ricca di studi in cui si suggeriva che i dolori mestruali fossero principalmente psicologici, ricollegabili all’infelicità di essere donna.
I dolori mestruali sembrano essere indicazioni tipiche di un conflitto tra la donna e la propria identità femminile, il suo ruolo e le attese della tribù.
Nonostante l’endometriosi e la policistosi ovarica – che potrebbero essere una causa della dismenorrea – siano, purtroppo, oggi molto diffuse, viste le tradizionali aspettative della nostra società, stupisce il fatto che crampi e sindrome premestruale non colpiscano la totalità delle donne.
Pubblicità per Donne in tv: carburante dei Disturbi Mestruali
Siamo talmente abituate a vivere una vita frenetica e piena di impegni che la richiestà della società a volerci sempre attive, pronte all’azione e mentalmente lucide e concentrate ci sembra normale e scontata.
La mestruazione – che porta inevitabilmente a un calo di energia psicofisica – viene quindi vissuta come una parentesi fastidiosa da debellare (con contraccettivi ormonali) o da zittire (con antidolorifici e antinfiammatori di sintesi).
Le pubblicità degli assorbenti e degli antidolorifici, che instillano nell’immaginario collettivo l’idea della donna che si lancia con il paracadute – in pantaloni bianchi e aderenti! – anche con le mestruazioni, sono quanto di più subdolo e fuorviante possa esistere per la natura e l’equilibrio femminile.
La Donna è per natura un essere ciclico che si ritrova a vivere e, a volte, a sopravvivere in una società lineare e maschile.
E’ impensabile che una donna possa mantenere le stesse caratteristiche, energie, capacità creative e livello mentale per tutto l’arco del ciclo.
Ogni fase del ciclo porta con sè caratteristiche e capacità differenti e la fase mestruale, in particolare, è la fase dell’introspezione, del recupero delle energie e del rinnovamento. Le onde cerebrali in questa fase rispecchiano quelle del sonno o di uno stato meditativo profondo: è come se dormissimo da sveglie; perciò possiamo immaginare lo sforzo immane che il corpo compie a mantenersi attivo.
Altro che lancio dal paracadute! La fase mestruale dovrebbe essere una fase di accudimento e riposo – almeno per i primi 2-3 giorni – necessario per recuperare, incanalare e immaggazzinare le energie per le fasi successive.
Un perfetto meccanismo di ottimizzazione delle energie e delle potenzialità che, però, rimane inascoltato…
Per approfondire le potenzialità del periodo mestruale vedi “Luna Rossa” di Miranda Gray

Il Retroscena Simbolico dei Dolori Mestruali
Se, nonostante tu ti conceda riposo e tregua nel periodo delle mestruazioni, continui ad avere dolori, forse la causa andrebbe ricercata un pò più in profondità nel rapporto inconscio che hai con l’aspetto del femminile, del tuo corpo o anche nel retroscena famigliare.
Riportiamo le parole del Dott. Primitivo, tratte dall’E-Book multimediale “Quando l’Anima di una Donna Soffre il suo Corpo si Ammala” che puoi richiedere e scaricare gratuitamente, seguendo il link.
Alcune lingue…usano la parola regola per indicare la mestruazione.
Oggi viviamo in un mondo le cui regole sono codificate da uomini. A una donna che abbia voglia di esprimere le proprie capacità in un mondo così organizzato, non resta che accettare queste regole senza opporvisi, per non restarne esclusa. Così facendo, però, snatura se stessa ricorrendo a dinamiche e metodiche maschili con le quali cerca di dimostrare di essere all’altezza dell’uomo; ella rinuncia alle sue caratteristiche femminili, che sarebbero invece preziose, ritenendole inconsciamente non adatte a sopravvivere in un “ambiente maschile”. Questa è una pietra miliare per sviluppare una disfunzione delle mestruazioni. Una dismenorrea, quindi, viene a dirmi che sono bloccata nel maschile, “voglio essere maschio!”, e sto accantonando il mio lato femminile che giudico debole.
… Da un punto di vista genealogico avremo storie di donne particolamente indipendenti e fuori dai canoni comportamentali del tempo in cui hanno vissuto e per cui rompere con le tradizioni è stato fonte di sofferenze e vessazioni.
Anche Ruediger Dahlke, nel suo libro “Malattia come Simbolo” parla del
vivere con dolore l’essere donna; non essersi conciliata con la propria femminilità; spesso la problematica passa da madre a figlia (ereditarietà psichica); problemi sessuali: carente capacità di dedizione; sofferenza nel prendere atto della comparsa delle mestruazioni nel caso di un insoddisfatto desiderio di maternità; …sperimentare la propria lacerazione tra le esigenze esterne e i bisogni interni..
Da tutto ciò deduciamo come i Dolori Mestruali – che portano spesso a odiare il ciclo e il proprio femminile, innescando un circolo vizioso di sofferenza – NON devono essere un alibi per bloccare ulteriormente il proprio femminile con farmaci ormonali come la Pillola o altri Contraccettivi Ormonali.
L’unica maniera per guarire è fare pace con il nostro femminile, e il femminile ci ricompenserà portandoci equilibrio e benessere.

Alimentazione e Integratori per contrastare i Dolori Mestruali
Christiane Northrup nel suo libro “Guida Medica da Donna a Donna” scrive così:
A livello fisico, donne con forti dolori mestruali presentano alti livelli dell’ormone prostaglandina F2 alfa (PGF2 alfa) nel sangue mestruale. Se questo ormone entra in circolo durante lo sfaldamento dell’endometrio, l’utero si contrae violentemente scatenando il dolore crampiforme.
Per ridurre i livelli di PGF2 l’alimentazione e l’integrazione con vitamine, minerali e acidi grassi essenziali ci vengono in aiuto.
Ecco alcuni consigli.
Sospendere i latticini
Sospendere il consumo di latticini, specialmente gelati, formaggi freschi e yogurt.
Molte donne registrano una diminuzione dei sintomi eliminando semplicemente i latticini.
Una possibile spiegazione di ciò è l’uso massiccio di ormone della crescita bovina, il quale stimola le mammelle delle mucche, che diventano più soggette a infiammazioni (mastiti) e quindi trattate con cure antibiotiche. I residui dell’ormone e degli antibiotici presenti nel latte potrebbero stimolare il sistema ormonale della donna.
Infatti, i latticini prodotti utilizzando il latte di mucche che non hanno assorbito ormoni o antibiotici non sembrano produrre gli stessi effetti negativi.
Ridurre i carboidrati raffinati
Più di ogni altro fattore l’eccesso di carboidrati (e in special modo quelli raffinati) può innescare uno squilibrio degli eicosanoidi – composti dall’azione simile agli ormoni di cui fanno parte anche le prostaglandine – e i relativi dolori mestruali. Limitare carni rosse e tuorlo d’uovo
Limitare carni rosse e tuorlo d’uovo
La carne rossa e il tuorlo d’uovo sono molto ricchi di acido arachidonico che acutizza i dolori mestruali nei soggetti sensibili.
La carne rossa può anche essere molto ricca di grassi saturi che stimolano la produzione di eicosanoidi della serie 2, responsabili dei dolori mestruali.
Per questo sono da preferire tagli di carne più magra e da allevamento biologico.
Eliminare gli acidi grassi trans
Tali sostanze incrementano la produzione di eicosanoidi della serie 2, associati ai dolori mestruali.
Gli acidi grassi trans sono presenti in tutti i cibi che contengono grassi parzialmente idrogenati. E’ consigliabile controllare le etichette di tutti i cibi confezionati.
Assumere acidi grassi essenziali
I grassi acidi Omega-3, sotto forma di olio di pesce, contenenti DHA (acido docoesaenoico) e EPA (acido eicosapentaenoico), esercitano una dimostrata azione positiva sui dolori mestruali persino nei casi in cui ogni altro aspetto della dieta non venga modificato.
Il dosaggio suggerito è di 1000 mg di EPA e 720 mg di DHA, associati a 1,5 mg di Vitamina E.
Inoltre sardine, sgombri, salmone e pesce spada sono una buona fonte di olio di pesce.
Qualora l’olio di pesce non fosse reperibile o risultasse sgradito, si può utilizzare l’olio di lino nella dose di 500 mg da due a quattro volte al giorno.
I semi di lino possono anche essere macinati e consumati direttamente in aggiunta a minestre, insalate o cereali. Sono sufficienti uno-due cucchiai al giorno, macinati al momento.
Assumere integratori vitaminici e minerali
- Fare uso di un complesso multivitaminico
- Assumere quotidianamente 100 mg di vitamina B6 in combinazione con il complesso B; attenua l’intensità e la durata dei dolori mestruali
- Assumere magnesio nella quantità di 100 mg ogni due ore durante la mestruazione e ogni tre-quattro ore per il resto del ciclo.
Il magnesio rilassa la muscolatura liscia. - Assumere 50 mg di vitamina E tre volte al giorno per l’intera durata del ciclo mensile che ha un effetto positivo sulla dismenorrea. Affinché abbia effetto, va assunta sotto forma di d-alfa tocoferolo.
Fonte: “Guida Medica da Donna a Donna” – Christiane Northrup
I benefici della Curcuma e dello Zenzero
La Curcuma per il suo altissimo potere antinfiammatorio e antiossidante apporta notevole beneficio in caso di dolore.
La dose consigliata è di 300 mg per tre volte al giorno.
Anche lo Zenzero, ha proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche.
Puoi assumerlo in forma di tisana, ma puoi anche fare dei cataplasmi locali per rilassare la zona addominale e ridurre il dolore.
Vedi la ricetta -> Cataplasmi di Zenzero contro i Dolori Mestruali
Un’alternativa potrebbe essere il Purodefend, un integratore alimentare naturale che agisce a livello globale, che oltre alla curcuma contiene bromelina (ricavata dell’ananas come miorilassante) nonché un altro principio che agisce sui recettori endocannabinoidi, togliendo i dolori, puoi trovarlo qui

E se fosse un problema di contrattura pelvica…
Un periodo mestruale eccessivamente doloroso potrebbe dipendere anche da un ipertono dei tuoi muscoli pelvici che, rimanendo contratti, diventano la causa del dolore crampiforme.
Per scoprire come effettuare una corretta diagnosi e trattare le contratture pelviche leggi l’articolo pubblicato su Cistite.info -> Trattamento della Contrattura Pelvica
sul
Una valutazione dal fisioterapista ti sarà sicuramente d’aiuto, oltre che per controllare lo stato del tuo pavimento pelvico, anche per avere un controllo di eventuali aderenze.
Infatti, uno stato infiammatorio cronico dell’intestino potrebbe essere una concausa dei dolori mestruali, che l’osteopata saprà trattare con trattamenti adeguati.

Rientra in connessione con la tua natura femminile
Come abbiamo visto, avendo la dei dolori mestruali è una mancata accettazione del proprio femminile e della propria ciclicità.
Tentare di bloccare il proprio ciclo e la propria fertilità con un farmaco ormonale come la Pillola o altri Contraccettivi Ormonali, può portare solo a un’esacerbazione del problema, anche quando vengono usati come metodo contraccettivo.
Gli apparecchi Lady-Comp e Pearly, invece, oltre a essere usati per la Contraccezione Naturale Sicura al 99,3%, sono dei veri e propri strumenti iniziatici nel percorso della scoperta – o riscoperta – della natura ciclica, e ti permettono, attraverso la conoscenza del funzionamento del tuo corpo, di entrare in contatto e armonia con i tuoi ritmi femminili.
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