Diabete: Conseguenze sulla Fertilità


Il diabete si manifesta quando il pancreas non riesce a produrre l’ormone insulina o quando il corpo non riesce a impiegare correttamente l’insulina prodotta. L’insulina contribuisce all’assorbimento degli zuccheri che assumiamo con l’alimentazione e che forniscono al corpo l’energia che gli serve per vivere. Ogni volta che mangiamo,  il nostro tasso di zucchero (glucosio) nel sangue aumenta al di sopra dei livelli normali, fino a quando il pancreas rilascia l’insulina; ma se il corpo non riesce a produrla o a utilizzarla, i livelli di zucchero nel sangue crescono in maniera pericolosa, e ci si ammala di diabete.

Tutti i giovani che ritengono il diabete una malattia “da anziani” dovrebbero sapere che
la percentuale dei trentenni diabetici è salita al 76% negli ultimi 10 anni…

Anche se il diabete ha raggiunto proporzioni epidemiche in entrambi i sessi (in Italia sono affette 300.000 persone), la malattia sembra colpire le donne con particolare cattiveria. Le donne affette rappresentano circa il 60% del totale e, secondo le proiezioni, la differenza è destinata ad aumentare man mano che la popolazione invecchia.
Non si sa per quale motivo il diabete abbia un corso più grave nelle donne che negli uomini, ma è ormai statisticamente dimostrato che le donne diabetiche sono più a rischio di sviluppare cardiopatie e cecità legati al diabete rispetto agli uomini.
L’impatto del diabete sulla vita sessuale

Un nuovo studio pubblicato su Diabetes Careaggiunge l’interferenza con la vita sessuale alla già lunga lista dei danni collaterali provocati dal diabete.

Fino a oggi gli studiosi ritenevano che la disfunzione sessuale nelle donne diabetiche avesse la stessa origine di quella maschile, provocata, cioè, da danni vascolari o neurali che conducono alla disfunzione erettile nell’uomo diabetico.

Ma nello studio, i problemi collegati all’impatto del diabete erano soprattutto di origine psicologica, più che fisiologica: le donne con disfunzioni sessuali tendevano a essere più frustrate. Agli stadi iniziali il diabete può condizionare pesantemente la vita sessuale femminile: se le donne si sentono malate, impaurite o imbruttitedal diabete, i problemi di natura sessuale emergono immediatamente.
Le ripercussioni del diabete sulla fertiltà e sulla gravidanza

O
vaie policistiche e gravidanze che si concludono con un abortosono fenomeni comuni nelle diabetiche, e si aggiungono al diabete gestazionale, quello che insorge durante la gravidanza e che si manifesta in circa il 5% di tutte le gravidanze. Le sue conseguenze sono rilevanti: ipertensione, infezioni della vescica, dei reni e del tratto urinario, aborto spontaneo, parto prematuro e difetti fetali sono minacce serie per la mamma e per il bambino.
La necessità di un’adeguata scelta contraccettiva
Una corretta pianificazione familiare risulta essere di vitale importanza in donne affette da diabete, proprio per ridurre i rischi di danni alla salute e mortalità sia nella madre che nel bambino.  E, nel caso venisse contemplata la possibilità di una gravidanza, i rischi dovranno essere attentamente valutati e monitorati dal proprio medico. Perciò nulla deve essere lasciato al caso.

Nonostante ciò, i contraccettivi ormonali sono da evitare in quanto capaci di influenzare il metabolismo dei carboidrati e dei lipidi, aumentando, così, le complicanze micro e macro vascolari. Sembrerebbe, inoltre, che l’uso di alcuni contraccettivi ormonali durante i cinque anni precedenti una gravidanza, sia associato al rischio di sviluppare il diabete gestazionale.

Purtroppo, tutti gli studi condotti a riguardo, fin’ora, risultano essere troppo superficiali e commissionati dalle cause farmaceutiche produttrici di contraccettivi ormonali.


Risulta necessario, allora, trovare un contraccettivo che non interferisca in nessuna maniera con il metabolismo e il corpo della donna, ma che sia, al contempo, estremamente sicuro.

Attualmente, gli unici contraccettivi sul mercato che rispecchiano questa esigenza, sono gli apparecchi Babycomp, che offrono una sicurezza contraccettiva testata (da numerosi test clinici e studi completamente indipendenti) e certificata del 99,3% (al pari di quella ormonale), ma senza il minimo effetto collaterale, perchè completamente naturali.

Diabete come causa di infertilità maschile e danni al DNA

Negli ultimi anni gli scienziati del mondo hanno lavorato per trovare un collegamento tra il diabete giovanile e la fertilità maschile, in particolare dato l’aumento del numero dei giovani diabetici.

Un’ultima ricerca condotta dalla Queen’s University Belfast nel Regno Unito mostra un collegamento tra la fertilità maschile e il diabete nell’uomo. I risultati dello studio indicano che il diabete causa danni al DNA dello sperma. «Abbiamo dimostrato per la prima volta che il diabete influenza negativamente la fertilità maschile a livello molecolare,» ha affermato il Dr. Mallidis. «Molte delle modifiche osservate sono presenti nelle trascrizioni di RNA coinvolte nella riparazione di DNA,» ha affermato il ricercatore universitario. «E un confronto con un database di uomini sicuramente fertili ha confermato i risultati,» ha aggiunto. «Il diabete provoca una riduzione significativa della capacità di riparare il DNA dello sperma e, una volta danneggiato, non si può riparare.»


Gli scienziati hanno collegato la qualità del DNA dello sperma a una riduzione della qualità dell’embrione, con tassi inferiori di impianto dell’embrione, con un numero di malattie infantili e con tassi superiori di aborto.

La prevenzione parte dai gesti quotidiani


La buona notizia è che il diabete risponde ai tuoi sforzi, perciò puoi fare molto per combatterlo. Una corretta alimentazione, uno stile di vita sano e una maggiore consapevolezza globale, seguita da una corretta informazione, hanno un ruolo ponderante nella prevenzione e nella cura del diabete.

Un valido supporto e una buona base d’inizio nella lotta contro il diabete è il libro “The China Study”, lo studio più completo sulla relazione tra alimentazione e malattia.

 
Fonti:
·         Fertilità.org
·         DiabetesCare.net
·         NCBI – Pubmed.gov
·         Doctor33
·         Diario del Web – Salute

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