Come prevenire e alleviare efficacemente i più comuni disturbi alla Prostata

 

La salute prostatica è legata essenzialmente all’equilibrio ormonale e a quello intestinale. Nel nostro mondo moderno, gli attuali stili di vita favoriscono una disbiosi cronica intestinale, cioè un’alterazione delle popolazioni batteriche saprofite residenti nell’intestino, con conseguente alterazione delle difese immunitarie legate al circuito delle mucose.
L’attenzione al cibo che si consuma diventa, pertanto, fondamentale per garantire un corretto funzionamento intestinale, ormonale, metabolico e immunitario.

Il fondamentale ruolo dell’alimentazione alcalina
 
 
Nei paesi orientali, dove il consumo di grassi animali saturi (carne, latte e derivati, margarina…) è molto limitato, esiste una bassa incidenza di patologie prostatiche, compresi i tumori.
Infatti, i grassi animali creano una maggiore condizione di stress ossidativo, cioè un’aumentata produzione di radicali liberi che sono coinvolti direttamente nelle infiammazioni croniche e nei processi degenerativi.
Molto utili risultano gli acidi grassi insaturi, soprattutto della serie Omega-3 e Omega-9, componenti essenziali dell’antica dieta mediterranea ricca di frutta, verdure, cereali integrali, legumi e semi oleosi con un po’ di pesce e olio di oliva macinato a freddo. Questi alimenti devono essere consumati freschi e in forma intera, cioè non depauperati dalla raffinazione, e di coltivazione biologica. Molto appropriate sono le integrazioni di cibi fermentati (yogurt, kefir ecc.) e di semi germogliati, entrambi ricchi sia di batteri benefici che di micronutrienti antiossidanti.
Da evitare o ridurredrasticamente i grassi animali, compresi i latticini e buona parte dei dolciumi a base di zuccheri raffinati, fortemente acidificanti.
La restrizione calorica, ovvero il mangiare di meno, è sempre stato il rimedio più antico per conservare la salute e promuovere una maggiore longevità.

Come aiutare la prostata dolcemente ma efficacemente

Le medicine complementari come l’omeopatia, l’agopuntura e, soprattutto, la fitoterapia possono contribuire efficacemente al benessere prostatico.
Ecco alcuni dei rimedi più usati:
Omeopatia
Thuja 9-15-30 CH Granuli
Rimedio di fondo per le prostatiti caratterizzate da getto urinario debole e biforcuto
Selenium Metallicum 9 CH Granuli
Prostatismo che si manifesta con perdite seminali notturne, astenia, erezioni lente e insufficienti, con eiaculazione precoce.
Agnus Castus 5 CH Granuli
Prostatorrea, scorrimento di liquido prostatico senza che ci sia eiaculazione
Uso: 5 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì*
Gemmoterapia
 
Mirtillo Rosso (Vaccinium vitis idaea) MG 1DH
Azione antinfiammatoria utile nelle cistiti, uretriti e prostatiti
Sequoia (Sequoia gigantea Decaisne) MG 1DH
Ha un’azione specifica per la prostata, per il tono dell’umore e muscolare, sviluppando un’azione tonificante, stimolante e antidepressiva.
Uso: da 30 a 50 gocce, 2 o 3 volte al giorno*
Fitoterapia
 
Sabal (Serenoa Repens Hooker)
L’azione antiprostatica si svolge con l’inibizione dell’enzima implicato nella trasformazione del testosterone in diidrotestosterone, capace di stimolare la produzione cellulare, favorendo quindi l’ipertrofia del tessuto prostatico.
Uva Ursina (Arctostaphylos uva-ursi (L.) Sprengel)
Ha azione batteriostatica e antisettica delle vie urinarie verso Staphylococchi e E. Coli
Uso: da 30 a 50 gocce, secondo il peso e l’età, 2 o 3 volte al giorno*
Litoterapia
 
Adulaire D8
Derivato dall’allumo-silicato di potassio, utile per i disturbi alla prostata
Uso: Una fiala sublinguale, 2 o 3 volte al dì*
Manganese-Cobalto
Migliora l’irrorazione sanguigna della prostata e regola la spermatogenesi
Zinco-Rame
Regola la relazione dell’asse ipofisi-gonadi, utile rimedio dei processi di cambiamenti ormonali
Uso: 1 fiala sublinguale al dì per 2 0 3 mesi*
* Le dosi sono puramente indicative. In caso di disturbi rivolgersi sempre a un medico naturopata o a un farmacista esperto di rimedi naturali.
Anche il cancro prostatico riconosce importanti coadiuvanti terapeutici come il tè verde o i molti funghi medicinali (Maitake, Reishi, Shitake, ecc.)
Le patologie prostatiche risentono molto positivamente dei rimedi succitati e dell’alimentazione sana, ma non va dimenticato il ruolo fondamentale del movimento fisico e della gestione equilibrata dello stress, nonché una maggiore consapevolezza nelle scelte in ogni ambito della vita, soprattutto quelle riguardanti la salute fisica ed emotiva, che contribuiscono efficacemente a prevenire, ridurre e curare le affezioni della prostata nella loro totalità.
Fonti:
  • “Vivi Consapevole”, N. 28. Gennaio/Marzo 2012
  • “Diagnosi&Terapia”, Marzo 2012

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