Cistite: La storia di Rosanna Piancone di cistite.info: “Come ho sconfitto la malattia!”

Mi chiamo Rosanna. Sono infermiera professionale ed ho lavorato in case di riposo, sale operatorie (chirurgia pediatrica e chirurgia oculistica), camera iperbarica ed ho insegnato materie infermieristiche agli allievi oss.

La mia storia è simile a quella di centinaia di donne affette da cistite ricorrente.

La storia delle mie “cistiti” iniziò nell’estate del 2002, quando in seguito ad un periodo altamente stressante cominciai ad alimentarmi poco e male, persi troppo peso in poco tempo, cominciai ad avere frequenti diarree, alterai la mia flora batterica intestinale, mi disidratai, indebolii il mio sistema immunitario. La cistite non è una malattia, ma il sintomo della perdita dei propri equilibri. Fu in questo disastroso contesto che insorse la mia prima cistite (e. coli). Il medico mi prescrisse l’antibiotico, convinto che avrebbe risolto il problema. Ma non avendo curato le vere cause scatenanti il problema si ripresentò con intensità e frequenza sempre maggiori. E’ impossibile infatti eliminare un problema combattendo solo il sintomo con qualcosa che non solo non estirpa le cause, ma che addirittura le alimenta.

 
Quegli antibiotici fecero sì che il mio sistema immunitario si indebolisse ulteriormente, ammazzarono anche i residui di flora batterica intestinale benefica che mi restavano aumentando gli episodi di diarrea, uccisero la mia flora batterica vaginale favorendo vaginiti e candidosi, la mia cavità vaginale, indebolita e non più in grado di difendersi, divenne serbatoio di svariate colonie batteriche di provenienza fecale, che da qui partivano per invadere le vie urinarie, le mie infezioni vaginali vennero curate a loro volta con altri antibiotici ed antimicotici che aumentavano la sensibilizzazione delle mie mucose vulvari e vaginali facendomi sprofondare sempre più nel circolo vizioso degenerante. 

Da lì una cistite al mese per 4 anni.
4 anni di infiniti consulti specialisti: urologi, ginecologi, psicologi, omeopati, stregoni.
4 anni di esami diagnostici negativi: citologia, ecografie, cistografia, urodinamica, uroflussometria, cistoscopia.
4 anni di terapie fisiche e farmacologiche: acidificanti, antibiotici (anche per 6 mesi consecutivi), mirtilli, vaccini, semi di pompelmo, vitamina C, omeopatia, dieta, biofeedback trans vaginale, fisioterapia pelvica, elettrostimolazione vulvare, dilatazioni uretrali.

Ma la cistite non mi abbandona. Alterno 20 giorni di antibiotico a 20 giorni di quasi benessere. L’antibiotico diventa la mia copertina di Linus che porto, impaurita, ovunque. I fastidi persistono anche tra un attacco acuto e l’altro, i rapporti sessuali diventano sempre più dolorosi ed io mi sento debole fisicamente e distrutta psicologicamente.
Cerco soluzioni in internet e scopro numerisissime donne cistitiche. Ci dividiamo in gruppi ed ogni gruppo prova una terapia diversa per evitare di testare ognuna singolarmente le tante terapie che ci propongono i medici o che scopriamo noi.

L’unico gruppo che ha incredibili benefici è il gruppo che assume D-mannosio, uno zucchero naturale (all’epoca assente in Italia), che si lega alle zampe dei batteri impedendogli di aderire alla vescica così da essere eliminati col flusso urinario.
Il 30 agosto 2005 ne ingurgito il mio primo cucchiaino! Passano i giorni, le settimane, i mesi. La cistite non si ripresenta e sto sempre meglio.

Son passati 6 anni da quel primo cucchiaino e da allora non ho più avuto nulla.
Ma non voglio dimenticare la mia dolorosa esperienza e la metto a disposizione di tutte le donne ancora sofferenti e disperate come lo ero io. Nel 2008 ho creato un sito dedicato alla cistite e un forum in cui le informazioni fossero maggiormente organizzate per argomenti, in cui si potesse creare familiarità tra i membri, in modo che le donne iscritte potessero confrontarsi e confortarsi a vicenda sui propri problemi pelvici, libere da ingiusti quanto dannosi preconcetti e stereotipi con cui la società occidentale subdolamente trasforma in tabù la sessualità femminile e tutto ciò che riguarda questa importantissima zona anatomica. Nel 2015 cistite.info è diventata un’associazione ONLUS che si dedica della divulgazione della conoscenza dell’apparato uro-genitale femminile e delle patologie ad esso connesse. Delle 5.000 utenti iscritte molte hanno già lasciato la loro testimonianza di guarigione, una guida ottimistica per le nuove arrivate che tornano a sperare, a credere, a vivere.

Perché tutto questo?
Perché ho sofferto tanto.
Perché mi sono sentita per 4 anni una cavia in balia di inutili tentativi terapeutici.
Perché i chili di antibiotici ingeriti mi hanno privata delle mie difese e senza più scudi quei microscopici batteri erano diventati dinosauri imbattibili.
Perché il dolore perpetuo e la paura di doverlo sopportare per sempre aumentano l’attrazione verso la morte adagiandoti sul lettino dello psicanalista.
Perché sbarre di acciaio inox hanno ripetutamente trafitto la mia uretra nell’inutile tentativo di dilatare una stenosi che non esisteva.
Perché se 9 anni fa qualcuno mi avesse parlato di questo zucchero avrei evitato il mio calvario.
Perché per anni mi son chiesta: «Cos’ho fatto di male? Perchè proprio a me?».
Perché finalmente ho capito che non mi sono ammalata perché avessi una colpa da espiare; mi sono ammalata affinché la mia esperienza potesse essere utile a fragili donne, ancora prede di coriacei dinosauri.

Rosanna Piancone 

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