Basta alle mestruazioni che inquinano!

Il 22 Aprile sarà la Giornata Mondiale della Terra, una giornata per ricordare quanto sia importante dedicare un po’ più d’attenzione alla nostra Madre Terra. Essa ci nutre ogni giorno e ci offre tutto ciò di cui abbiamo bisogno come una madre premurosa a cui dovremmo porgere infinita gratitudine. Ma purtroppo non è così...

Molti teorici affermano che l’uomo sia l’unico essere vivente, assieme ai virus, a non riuscire a vivere in armonia con il suo habitat, ma lo conquista e lo distrugge per avere di più. Secondo una nuova ricerca della Osaka University, in collaborazione con la Tufts University School of Medicine di Boston, l’analogia tra uomo e virus non sarebbe poi così fantasiosa, in quanto, secondo le ricerche, il genoma umano è in parte un Bornavirus.

Virus o no, forse è arrivata l’ora di dimostrare che possiamo fare di più per il nostro pianeta.
Una giornata di consapevolezza, però, non basta. E’ con i gesti quotidiani che dimostriamo quanto rispettiamo il nostro ambiente e la Terra su cui viviamo, perché sono questi che vanno ad influire maggiormente sull’impatto ambientale. E la consapevolezza ecologica, se ancora non ce l’abbiamo, va maturata e messa in pratica giorno per giorno.

Mestruazioni: una delle maggiori cause di inquinamento?


La donna è collegata profondamente alla Terra. Essa dà vita, accudisce, nutre e segue i cicli naturali che sono sempre gli stessi dalla notte dei tempi. 
Per questo motivo, in quanto donne, dovremmo essere maggiormente vicine alla sensibilità ecologica. Ma cosa possiamo fare di concreto?

Basti pensare che, qualcosa di più antico e naturale come la mestruazione, al giorno d’oggi, sia una delle maggiori cause di inquinamento.  

Gli assorbenti moderni contengono un gel policrilato super assorbente derivante dal petrolio. In effetti, la maggior parte dei componenti degli assorbenti in commercio contengono sostanze derivate dall’industria petrolifera e forestale. L’estrazione, la produzione e la fabbricazione di queste sostanze contribuiscono al rilascio di protossido di azoto, anidride solforosa e biossido di carbonio, tossici per l’uomo in quanto causa di tumori e malformazioni genetiche, deleteri per l’ozono e per l’ambiente in generale, in quanto causa di acidificazione degli alberi. A causa dell’alto contenuto in plastica di questi prodotti, rischiamo che essi vadano ad inquinare il nostro ambiente per secoli, in quanto non sono né riciclabili né biodegradabili. 

Lo smaltimento degli assorbenti, sia che vengano gettati negli oceani, inceneriti, o depositati in discarica, crea una serie di sostanze inquinanti come la diossina, depositata sui fondali marini dai sistemi fognari, o inquinamento atmosferico a causa dei fumi degli inceneritori.

Se si pensa che nell’arco di una vita, OGNI DONNA usa in media 11.400 assorbenti, ogni persona cosciente dovrebbe provare un immenso senso di sdegno e correre subito ai ripari.

Non lasciamo che un evento naturale, e così profondamente legato alla nostra Madre Terra, come la mestruazione, possa portare alla sua distruzione, agiamo oggi stesso utilizzando assorbenti ecologici, lavabili, o la mitica coppetta mestruale!

Scopri la Mooncup, la coppetta che ti cambia la vita!

Leave A Reply