50 sfumature di…Donna?

50 sfumature di...donnaE’ da un paio d’anni che il libro di E.L. James “50 sfumature di Grigio” sta letteralmente infiammando le menti e le anime delle donne in tutto il mondo. E la sua trasposizione su pellicola cinematografica, seguito da ingenti e strategiche manovre di marketing, ha diffuso prepotentemente la storia, finita sulla bocca di tutti, volenti o nolenti…

Ma qual’è il segreto di questo racconto? Perchè ha avuto così tanto successo e diffusione, soprattutto tra il pubblico femminile; tanto da riempire i multisala di ultraquarantenni sghignazzanti come adolescenti, alla visione del film? In altre parole, se la storia è una storia di erotismo, cosa eccita le donne?
…e poi scopriamo che la storia dei protagonisti è una storia di dominazione/sottomissione, dove la sottomessa è, ancora una volta, la donna.
In un’epoca come la nostra, che combatte contro i soprusi sulle donne (tanto che, l’Islanda, ha invitato a devolvere la somma del biglietto del cinema, ad associazioni contro la violenza sulle donne) e la liberazione del femminile dalla dominazione maschile, viene da chiedersi: perchè?

L’eterna lotta tra luce e buio

Il romanzo “50 sfumature di Grigio” nasce come fan fiction della famosa saga di vampiri “Twilight“, dove il protagonista, tenebroso vampiro, inizia a mitigare il suo lato oscuro per amore di un’umana che, a sua volta, esplorerà il proprio. Stesso tema di fondo, diversa ambientazione e, successivamente, diversi personaggi.
La maggior parte delle donne si può ritrovare nella psicologia di Anastasia e nella sua Sindrome da Crocerossina. Tutte hanno sperato, almeno una volta nella vita, di poter cambiare un uomo, grazie al loro immenso amore, alla forza e alla capacità di sopportare, di lasciarsi anche sottomettere, per amore. Perchè “l’amore può vincere ogni cosa, e la luce prevale sul buio…” E quando ciò sembra accadere realmente, l’appagamento non manca, seppur solo in un racconto che si sta leggendo.
Ma non è forse questa la croce e la delizia delle donne? L’immensa forza e il peso (fisico o emotivo) che riescono a sopportare per il bene altrui? Se solo imparassero a sacrificarsi meno e rispettarsi di più!

sessualità

Sessualità: tabù ancora onnipresente

Eccitazione uguale desiderio. Se le donne di tutto il mondo si eccitano a leggere di pratiche sessuali quali il BDSM – da sempre violentemente additato dall’opinione pubblica – tanto da accettarne anche gli aspetti al limite della legalità (le associazioni di BDSM hanno criticato le pratiche descritte nel romanzo in quanto non rispettano appieno le rigide regole di sicurezza tra dominatore e sottomesso) se infiochettate in un contesto romantico, quali sono allora i loro reali, più profondi, bisogni e desideri?
Crediamo che, chiunque abbia un rapporto sereno e aperto con la propria sessualità e le proprie fantasie sessuali, non abbia bisogno di romanzi o film – se non per puro diletto – per trovare appagamento ai propri bisogni, qualunque essi siano.
Il fatto che la storia mandi in subbuglio così tante persone, soprattutto donne, rispecchia appieno la dilagante frustrazione a livello sessuale, della società attuale che, più viene bombardata da messaggi sessuali e sessualizzanti da tutti gli angoli, più reprime i suoi bisogni più autentici, aprendo la strada a tutta una serie di disturbi fisici ed emotivi. Ricordiamo, infatti, che, biologicamente parlando, la sessualità è uno dei bisogni primari per la sopravvivenza.

50 sfumature
Tutta una questione di sopravvivenza?

Ma, se chiediamo direttamente alle donne, ci sentiremo rispondere, quasi in unanimità, che il reale successo del romanzo è lui, il protagonista, il famoso Mr. Grey! Giovane, estremamente bello, estremamente ricco, ed estremamente attento ai bisogni della protagonista. L’uomo perfetto, insomma, tralasciando le sue “50 sfumature di perversione”…
Ebbene sì! E’ realmente l’uomo perfetto! E non lo dice la società, la psicologia o le campagne di marketing…ma la nostra biologia!
Il nostro corpo è programmato per la riproduzione e, fregandosene del contesto creato da millenni di cultura, funziona ancora in maniera tale da assicurare le maggiori probabilità di sopravvivenza della specie.
In natura, la femmina, per poter procreare, sceglie, potendo, il maschio più forte, quello che le garantirà l’eredità genetica migliore e la maggior sicurezza possibile dopo il parto, per lei e i propri figli. E quindi si sottomette a lui per avviare l’atto sessuale…
Capiamo quindi che, volenti o nolenti, è la biologia femminile (che non conosce limiti spazio-temporali o psico-sociali) a far attrarre da personaggi come Grey. Non ci stupisce il fatto che donne che cercavano per mesi una gravidanza, siano finalmente rimaste incinte, ispirate dal libro.
Non stupisce noi, ma dovrebbe stupire loro, e motivarle a chiedersi che cosa mancasse nella loro vita prima di “50 sfumature di grigio”…

Fonti:

Leave A Reply